Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Secondo Billie Eilish tutti i suoi coetanei hanno avuto qualche brutta esperienza sessuale
Dopo aver debuttato il suo nuovo colore di capelli (biondo platino) che è diventato ben presto il post di Instagram a raggiungere più velocemente il milione di like sulla piattaforma, e il suo nuovo singolo “Your Power”, Billie Eilish campeggia sulla copertina del numero di giugno di British Vogue in una versione molto diversa rispetto a quella a cui siamo abituati a vederla. La cantante 19enne, infatti, che fino a questo momento aveva fatto del non mostrare il suo corpo la sua personale battaglia – «Se non sapete cosa c’è sotto ai vestiti non potete giudicarmi», aveva detto a Vogue Australia nel giugno del 2019 – ha scelto di farsi ritrarre in versione Pin-up anni Cinquanta per il giornale diretto da Edward Enninful, di fatto inaugurando una nuova era della sua carriera, com’è consuetudine d’altra parte nella storia del pop.
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Nell’intervista che accompagna il servizio – scattato da Craig McDean e per cui diversi marchi di moda, da Gucci a Mugler, hanno realizzato look personalizzati – Eilish racconta il perché della scelta di lasciarsi alle spalle i look in stile hip hop anni Novanta e quella di abbracciare la sua femminilità: «Mi sento più una donna, adesso», ha detto. Parlando delle ispirazioni di “Your Power”, che racconta di una relazione abusiva tra una minorenne e una persona più grande, Eilish ha anche parlato del rapporto con la sessualità che, a suo dire, caratterizzerebbe quelli della sua generazione: “[La canzone, ndr] non parla di una sola persona. Potresti pensare che queste cose succedono a chi, come me, lavora in un’industria come quella della musica. No, nient’affatto. Questo tipo di relazioni sono ovunque. Non conosco una ragazza o una donna che non abbia avuto una strana esperienza o una brutta esperienza. E vale anche per gli uomini: i ragazzi sono sfruttati costantemente». E ha aggiunto: «Non importa chi sei, qual è la tua vita, la tua situazione, chi sono le persone che ti circondano, quanto sei forte, quanto sei intelligente. Puoi sempre essere sfruttato. Questo è un grosso problema quando si parla di abusi domestici o di stupro “legale”: le ragazze che erano molto sicure di sé si trovano in situazioni in cui si chiedono, “Oddio, sono la vittima qui?”. Ed è così imbarazzante e umiliante e demoralizzante essere in quella posizione, credi di sapere tante cose e poi realizzi che sei una vittima di abuso».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.