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22:48 domenica 21 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Se bevi troppo i tuoi amici ti snobbano, dice uno studio

18 Settembre 2017

Che uno degli ingredienti fondamentali delle migliori amicizie fosse una buona serie di cazzate fatte da sbronzi da ricordare insieme, sembrava un fatto ovvio. Ma a quanto pare non è per tutti così. Un sondaggio condotto da YouGov per conto di Macmillan Cancer Support ha rivelato che un quarto degli inglesi evita di andare al pub con gli amici che bevono troppo perché li fa sentire in imbarazzo e che il 13 per cento ha smesso di incontrarli del tutto. Una bella sorpresa, insomma: forse non tutti trovano i nostri tentativi di arrampicarci su un albero così esilaranti e nemmeno li diverte troppo l’idea di passare la serata a sollevarci dal pavimento appiccicoso sul quale rotoliamo felici.

Certo, c’è da dire che più della metà (54 per cento) dei 2000 intervistati ha dichiarato che quello che più odia, giustamente, è quando gli amici ubriachi diventano aggressivi: forse finché ci si limita a cadere per terra e approcciare sconosciuti gridando, c’è speranza che persino i più snob continuino a sopportarci. Forse dipende anche dall’età: l’anno scorso un altro sondaggio aveva rivelato che rispetto alle generazioni precedenti i ragazzi dai 18 ai 24 anni bevono decisamente meno. Molti hanno dichiarato di non bere perché non tollerano il loro stesso comportamento da ubriachi e non vogliono più rischiare di fare brutte figure. Ma il dato interessante è che anche se bevono meno in generale (cioè nel lungo termine consumano meno alcol), le poche volte in cui lo fanno i giovani inglesi si distruggono, arrivando a superare il limite massimo fissato dalla ricerca, ossia di 7 bicchieri di vino o 14 bicchieri di whisky in una sola notte.

Il team di Macmillan ha utilizzato i dati per sponsorizzare la campagna Go Sober for October, in cui la sfida è esplorare il potenziale di un mese di totale sobrietà, soprattutto per quanto riguarda i legami di amicizia, che secondo l’associazione ne uscirebbero sicuramente rafforzati. In più sentirsi bene durante il giorno, dimenticando l’hangover, aiuterebbe ad aprire le porte a nuove esperienze da vivere insieme, che non necessitano certo dell’alcol per esistere (ne sono davvero convinti, sì).

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