La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
A Bangalore, in India, ci sono dei manichini che controllano il traffico

Bangalore ha 8 milioni di veicoli immatricolati per le strade e si prevede che questo numero salirà a oltre 10 milioni entro il 2022. Le telecamere degli incroci stradali registrano oltre 20.000 violazioni del traffico ogni giorno. Come racconta la Bbc, in alcune strade della città sono comparsi dei manichini vestiti da polizia stradale con tanto di cappelli, camicie bianche, gilet gialli e occhiali da sole. Attualmente i manichini sono in servizio negli incroci più congestionati: la speranza è che vengano scambiati per poliziotti convincendo chi guida mostrarsi immediatamente più prudente e rispettoso del regolamento stradale.
#Bangalore @blrcitytraffic @BangaloreMirror @WFRising Is he on a Sunday break? Saving #Whitefield trees? Punishment posting? Paid the price for stopping wrong-side bikers at SV road,opp ICICI, Hope Farm? If some1 seriously thought #mannequins can replace #trafficcops … pic.twitter.com/MLeTItfzn9
— Sanjeev (@SaysSanjeev) December 8, 2019
In molti, su Twitter, si stanno divertendo a condividere la strana trovata, scattandosi selfie insieme ai manichini e commentando la loro presenza. Non tutti, però, hanno reagito con entusiasmo e simpatia: «Questi manichini sembrano troppo in forma rispetto ai nostri poliziotti indiani», ha detto alla Bbc un’esperta di pubbliche relazioni, «la loro presenza non servirà a nulla: molte persone violano le regole del traffico anche quando si ritrovano davanti dei poliziotti veri».

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.