Che fine ha fatto Obama? E poi: l'agenzia che immagina il futuro, uno scrittore francese di cui parleremo e i fan italiani degli ufo.
Attesissima, inaugura il 9 aprile ed è circondata da riserbo e misteri. Da qualche giorno abbiamo un po' di informazioni in più.
Il primo lungometraggio di David Lynch ha appena compiuto 40 anni: è stato il film per eccellenza delle proiezioni d'essai e dei vhs.
Su YouTube ragazzini tra gli 8 e i 14 anni fingono lutti per ricevere attenzione: una giornalista del New Statesman ha indagato le loro dinamiche sociali.
La storia vera che ha ispirato The Americans, un reportage sull'editore del momento, il New York Times sul futuro della musica: i pezzi della settimana.
Nell’America di Trump, l’assenza della sua intelligenza si fa evidentemente sentire: un po' di citazioni che abbiamo scelto dalla lunga intervista del New York.
Un'intervista all'uomo che ha cambiato la nonfiction, la storia del pesce più ambito e la nascita del "California style": i pezzi migliori della settimana.
Storia di David Rubinger, il più grande fotografo israeliano scomparso mercoledì, e delle sue immagini più celebri.
Otto motivi per cui la polemica contro l'apertura di Starbucks a Milano è completamente insensata.
Non solo La La Land: anche la premiazione del '93 porta con sé una leggenda metropolitana, la più grande della storia di Hollywood.
L'interruzione televisiva più famosa della storia, un reportage da Mosul, le dediche di Hunter Thompson e gli altri pezzi migliori della settimana.
I tempi cambiano, ciò che era sinistra diventa di destra, e viceversa. Piccolo vademecum di cose, abitudini e stili di vita che hanno saltato la barricata.
La cittadina del Montana presa d'assalto dai neonazisti, una fabbrica di fake news, l'epoca della fine della gentilezza, e le altre letture migliori della settimana.
Come Anthony Bourdain ha conquistato il mondo, la prima camgirl della storia, il salotto che ha salvato il liberalismo americano: i migliori pezzi della settimana.
Storia controversa di un genere letterario che fa discutere da quando è nato. E il cui nome, secondo alcuni, non merita di essere usato in senso derogatorio.
Il destino di Snapchat, l'unico vero concorrente di Facebook, l'epoca della "copycat culture" e l'intervista di Raf Simons a GQ. Il meglio dei pezzi della settimana.