L'interruzione televisiva più famosa della storia, un reportage da Mosul, le dediche di Hunter Thompson e gli altri pezzi migliori della settimana.
I tempi cambiano, ciò che era sinistra diventa di destra, e viceversa. Piccolo vademecum di cose, abitudini e stili di vita che hanno saltato la barricata.
La cittadina del Montana presa d'assalto dai neonazisti, una fabbrica di fake news, l'epoca della fine della gentilezza, e le altre letture migliori della settimana.
Come Anthony Bourdain ha conquistato il mondo, la prima camgirl della storia, il salotto che ha salvato il liberalismo americano: i migliori pezzi della settimana.
Storia controversa di un genere letterario che fa discutere da quando è nato. E il cui nome, secondo alcuni, non merita di essere usato in senso derogatorio.
Il destino di Snapchat, l'unico vero concorrente di Facebook, l'epoca della "copycat culture" e l'intervista di Raf Simons a GQ. Il meglio dei pezzi della settimana.
La sinistra che ha fatto del "tanto peggio, tanto meglio" la sua bandiera è diventata un appoggio per Trump e gli altri populisti. Come è potuto succedere?
Non è solo una questione di essere liberal: più della metà delle tech company sono state fondate da immigrati.
La retorica di Theresa May, il ritratto di una famiglia "normale" che ha votato Trump, la storia del primo disco gay d'America e gli altri pezzi della settimana.
È uno dei maggiori sostenitori di Trump, ha fondato PayPal e fatto chiudere Gawker: come un iperlibertario diventa nemico del progresso.
Ok, ora c'è Trump, ma il prossimo presidente sarà Mark Zuckerberg? E poi, perché la scienza è politica e com'è usare Tinder dove si è cresciuti. I pezzi della settimana.
Riabilitare il leader socialista è difficile perché significa ammettere colpe: un'intervista a Mattia Feltri, giornalista e autore di Novantatré, un diario di Tangentopoli.