Il marchio di easywear lanciato nel 1991 ha declinato lo stile Armani per un pubblico più giovane e anticipato molti dei temi oggi più attuali, dalla celebrazione della diversità all’idea di una moda democratica.
Il marchio di scarpe e accessori coniuga l’artigianalità con un modello di impresa culturale basato sulla promozione di talenti.
A fronte di ottime collezioni, mai come in questa edizione semi-digitale è diventato evidente quanto il sistema della moda in città sia oggi distante dai marchi e dalle loro strategie.
Dai breakdown pubblici alla continua ricerca di polemiche per restare rilevanti, l’economia dei “creator” sembra attraversare un momento di profonda ridefinizione di sé stessa.
Cormio, Garbagecore e Adriana Hot Couture: tre marchi, due designer e un collettivo, tre visioni della moda (e di Milano) completamente diverse fra loro. Sono tra le cose più interessanti al momento e un ottimo punto di osservazione sulla città e il suo sistema.
Come già Emily in Paris e Made in Italy, anche la nuova miniserie Netflix dedicata al designer americano Halston cade in molti cliché.
Inaugura al Gucci Garden Gucci Archetypes, mostra-viaggio dentro i sei anni di direzione creativa di Michele nel brand attraverso le campagne pubblicitarie.
La quarta stagione della serie tratta da Margaret Atwood supera i difetti delle precedenti per ritornare alla lucidità della prima.
Dalla morte degli skinny alla resurrezione dei “mom’s” fino al ritorno prevedibile, ma non per questo meno foriero di brutti ricordi, della vita bassissima, la confusione del momento si riflette nei pantaloni più amati.
Con “Aria”, la collezione che celebra i cento anni del marchio, Alessandro Michele definisce, ancora una volta, cosa significa essere popolare oggi.
Worn Stories, la serie Netflix dedicata al legame affettivo con i vestiti, racconta bene cosa non abbiamo capito del minimalismo.
Intervista con la dottoressa Maria Pia Priore, fondatrice del marchio e divulgatrice, su come si costruisce una community online e come si comunicano concetti scientifici sui social.
Cosa dicono e cosa provocano in noi le foto di chi si vaccina.
Intervista a Nadeesha Uyangoda, che nel suo saggio L’unica persona nera nella stanza affronta la questione razziale nel nostro Paese e le sue tante lacune, a partire da quelle del linguaggio.
Tra monologhi fuori dal tempo e imbarazzanti consegne di fiori, il Festival ha dato di nuovo prova di quanto sia indietro in Italia il dibattito sulle donne.
Oltre ai grandi marchi come Valentino, che ha riaperto il Piccolo Teatro, la settimana della moda ha visto emergere nuovi nomi di cui sarà interessante seguire il percorso.