Ritratto (sentimentale) dell’attore irlandese in occasione della nuova stagione di Peaky Blinders, la serie culto di Bbc diretta da Steven Knight.
L’ultimo numero di British Vogue, intitolato “Great Britain” celebra creativi e personalità britanniche. Ha ancora senso nel 2017?
Il profilo creato da due appassionati è stato definito la “polizia” dell’appropriazione culturale e della copia. Ovvero, la critica ai tempi dei social media.
La capacità dei costumisti nel cogliere e prevedere i gusti del pubblico supera spesso quella di stylist e fashion system.
Se il lusso guarda sempre più ai marchi di streetwear in fatto di estetica e strategie di comunicazione, cosa ne guadagna lo streetwear? 500 milioni di dollari, più o meno.
Un documentario celebra lo stilista belga che, a trentadue anni dal debutto con i Sei di Anversa, è ancora uno dei designer indipendenti più importanti al mondo.
È un modello di business che si ispira a Zara e H&M ma è molto più snello e, almeno nelle intenzioni, più pulito. Ecco come funziona e quali interrogativi solleva.
Come ha fatto un non famoso a diventare così amico dei famosi? Ritratto del socialite adorato dai vip che è finito tra gli autori best seller del New York Times.
Luca Sofri si è chiesto perché in Italia non esista una critica della moda. È davvero così? Ne abbiamo parlato con chi quella critica la fa.
I critici dicono che è stata una stagione sottotono, ma di cose interessanti se ne sono viste. Eccone alcune.
Dopo la vittoria di The Handmaid’s Tale agli Emmy, il servizio di streaming prova a pensare al suo futuro, a metà strada tra i grandi broadcaster e Netflix.
Per Zadie Smith e Natalie Portman il make-up è un obbligo sociale. Eppure l’industria della bellezza non è mai stata così identitaria, come il successo di Fenty di Rihanna dimostra.
La rivalutazione fashion di Ikea, la nuova strategia di H&M, l'apertura di Arket e molti altri indizi confermano l'ascesa dell'estetica scandinava.
Oggi Kevin Bacon si gode lo status di oggetto del desiderio delle femministe in I love Dick. Ma vanta una filmografia vastissima e variegata dai contorni quasi mitologici.
A vent'anni dalla morte, una mostra celebra l'evoluzione dello stile di Lady D: la nostra generazione subirà mai una perdita paragonabile a quella di Diana?
La lezione di un marchio che si è appropriato degli stereotipi che lo circondavano, li ha capovolti ed è tornato per la consacrazione finale.