Dall'Industria | Orologi

La collaborazione tra Audemars Piguet e KAWS

«Audemars Piguet è da sempre immerso nella cultura contemporanea grazie a interessanti conversazioni e collaborazioni con rappresentanti del mondo dell’arte, della cultura pop, dello sport e dell’intrattenimento. KAWS ha portato la collaborazione a un nuovo livello. Posizionando un COMPANION in miniatura al centro del Royal Oak Concept, non ci ha solo spinti a superare i nostri limiti, ma ci ha anche incoraggiati a osservare la nostra arte da una prospettiva più umanistica e a riflettere sul potere dell’immaginazione e dell’Alta Orologeria di ispirare curiosità e avere un profondo impatto emotivo», così Ilaria Resta, Ceo di Audemars Piguet, racconta la nuova collaborazione appena lanciata dalla manifattura svizzera di Alta Orologeria.

Una collaborazione che si inserisce nel solco dell’esplorazione di nuovi territori creativi avviata da Audemars Piguet, che mantiene così vivo il suo legame con la cultura, nel senso più ampio del termine, e lo Zeitgeist. Ne è un esempio perfetto la nuova edizione limitata del Royal Oak Concept Tourbillon da 43 mm, realizzata in collaborazione con KAWS: il design futuristico di questa edizione limitata di 250 esemplari, interamente realizzata in titanio, rappresenta infatti l’estetica dell’artista newyorkese di adozione, che ha collocato un COMPANION in miniatura nel cuore dell’orologio. Per rendere protagonista questo personaggio in stile cartoon, la Manifattura ha deciso di mettere – letteralmente – il tempo da parte, mostrandolo con un innovativo sistema periferico. La collaborazione invita a vedere l’Alta Orologeria sotto una luce diversa e a riflettere sul potere dell’immaginazione nel riscriverne i confini.

Nel corso del tempo, il brand ha collaborato con esperti di settori diversi, dall’arte alla cultura pop, con l’obiettivo di sostenere la propria creatività, riscrivere le regole e riflettere il ruolo dell’Alta Orologeria nel mondo contemporaneo. KAWS ha iniziato la sua carriera come artista di graffiti a New York negli anni Novanta, facendosi un nome “espandendo” le pubblicità sulle cabine telefoniche o alle fermate degli autobus. Le sue prime opere hanno portato ai successivi personaggi, tra cui COMPANION, che sono serviti a sperimentare nuove possibilità in termini di forme, materiali e dimensioni. Una mentalità libera e sovversiva simile a quella di Audemars Piguet, e in particolare al carattere della collezione Royal Oak Concept. Questo personaggio stile cartoon richiama al contempo i concetti di vita e morte, ciò che è reale e ciò che è falso, risultando tenero e inquietante. La sua dicotomia intrinseca scardina norme e aspettative, invitando il pubblico a essere curioso, a uscire dalla propria zona di comfort e a osservare il mondo con un nuovo sguardo.