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02:53 domenica 26 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

L’artista che disegna le città a memoria

04 Maggio 2017

I panorami disegnati da Stephen Wiltshire sono così particolareggiati e definiti nei minimi dettagli da lasciare immaginare che la loro composizione abbia richiesto giorni (o settimane) di attenta osservazione, scrive il Guardian. Per questo motivo, sapere che in realtà spesso sono il risultato di nient’altro che un’occhiata prolungata dell’artista è ancora più sorprendente. A volte Wiltshire si serve di un sopralluogo in elicottero sulla città che si appresta a replicare, fermandosi solo su alcuni angoli dello skyline che vuole fermare nella mente.

A impressionare è anche la velocità di esecuzione: un documentario andato in onda sulla Bbc nel 2001 lo mostrava realizzare un panorama di Londra incredibilmente particolareggiato in sole tre ore. Wiltshire, le cui opere vengono vendute a migliaia di sterline ed esposte nelle più prestigiose gallerie mondiali, ha 43 anni ed è autistico; nelle sue prime apparizioni mediatiche, risalenti alla fine degli anni Ottanta, si sottolineava questa sua particolare condizione. Oggi, invece, viene considerato innanzitutto ciò che è: un artista del disegno dotato di capacità così rare da sembrare innaturali.

Artist Stephen Wiltshire Holds Press Conference In Sydney

Il Guardian ha parlato con la sorella di Stephen, Annette Wiltshire, che l’ha intervistato per il quotidiano inglese: «Ho iniziato a disegnare all’età di tre anni, dato che la comunicazione verbale per me non è stata una via percorribile fino ai cinque anni: quella era la mia forma espressiva», ha spiegato l’uomo. «Ho iniziato a provare interesse per le città e i palazzi quando avevo sette o otto anni, mi sono sempre piaciuti i palazzi più alti, quelli con più finestre e dettagli, e mi piace particolarmente come gli sviluppi architettonici cambiano gli skyline». A Wilshere, che è stato a lungo un amico dello scrittore Oliver Sacks, che gli ha dedicato diversi articoli, nel 2005 era stato commissionata da una serie di collezionisti privati e aziende una serie di disegni di panorami delle principali città mondiali, da Roma a Hong Kong, e da Gerusalemme a New York. Proprio di New York, Wilshere si dichiara un grande fan: la definisce la sua «casa spirituale».

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