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00:25 giovedì 23 ottobre 2025
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Per due volte la Rai ha prima annunciato e poi cancellato la trasmissione di No Other Land e non si sa ancora perché È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.
A causa del riscaldamento globale, per la prima volta nella storia sono state trovate delle zanzare in Islanda Era uno degli unici due posti al mondo fin qui rimasto libero dalle zanzare. Adesso resta soltanto l'Antartide.
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa con un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.

Apple testimonia davanti al Congresso USA

01 Marzo 2016

Oggi il consigliere generale di Apple Bruce Sewell testimonierà davanti al Congresso americano per spiegare perché la società non vuole sbloccare l’iPhone di uno dei due terroristi responsabili del massacro di San Bernardino dello scorso dicembre. Il Guardian ha anticipato parte del suo discorso, che si incentrerà sulle implicazioni per la cybersicurezza: «Hacker e cybercriminali potrebbero sfruttare il caso per attaccare la nostra privacy e sicurezza personale», dirà Sewell. «Alcuni di voi avranno un iPhone in tasca, e se ci pensate ci sono molte informazione che un ladro potrebbe usare per entrare in casa vostra».

A febbraio l’Fbi aveva chiesto ad Apple di sbloccare l’iPhone 5C usato da Syed Rizwan Farook, uno dei due giovani che hanno ucciso 14 persone nella cittadina californiana (i due sono stati uccisi dalla polizia durante la sparatoria). Il Ceo Tim Cook si era rifiutato di collaborare, definendo la richiesta delle autorità «senza precedenti». A quel punto, sia Apple che Fbi hanno deciso di rivolgersi al Congresso per risolvere la loro disputa ed entrambe le parti dovranno testimoniare per convincere i legislatori delle loro ragioni. Oggi è il turno di Apple, il cui delegato parlerà davanti alla Commissione giustizia della Camera dei rappresentanti.

Sul caso in generale, potrebbe pesare una recente sentenza di un tribunale di New York. Lunedì, infatti, Apple ha vinto una battaglia legalea Brooklyn per non sbloccare l’iPhone di un trafficante di droga, come invece richiesto dalle autorità locali: «Sarebbe assurdo sostenere che l’autorità governativa abbia chiesto altro se non qualcosa di odioso per la legge», ha scritto in una sentenza di 50 pagine il giudice James Orenstein. La sentenza di New York potrebbe avere qualche impatto sulla vicenda californiana, tuttavia non è necessariamente un precedente vincolante. Inoltre la vicenda di San Bernardino potrebbe riguardare questioni di sicurezza nazionale di rilevanza maggiore di quella di Brooklyn.

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In realtà Apple ha in passato sbloccato almeno 70 iPhone su richiesta delle autorità. Adesso però sembra avere cambiato politica. Edward Snowden ha definito la vicenda come «il caso tech più importante del decennio». Una delle più importanti società di sondaggi americane, il Pew Research Center, ha condotto un rilevamento sulla questione: la maggior parte degli americani sembrano dalla parte dell’FBI: il 51 per cento dice che Apple dovrebbe sbloccare l’iPhone, e solo il 38 per cento sostiene che non dovrebbe.

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