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09:17 mercoledì 3 dicembre 2025
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.

Anche l’Iran ha il suo Occupy (forse)

30 Novembre 2011

«Hanno assaltato a più riprese l’ambasciata di Sua Maestà al grido di “covo di spie”. Hanno assediato il compound del “nemico”, sequestrato per alcune ore sei dipendenti della sede diplomatica, bruciato la bandiera britannica, dato alle fiamme documenti». La descrizione de L’Unità della protesta anti-inglese avvenuta a Teheran è concisa ma chiarissima: un centinaio di studenti, ieri a Teheran, hanno dato l’assalto alla principale sede diplomatica britannica (oltre che nel compound Qolhak), per protestare contro le nuove sanzioni portate avanti da Gran Bretagna, Usa e Canada. I diplomatici sono fuggiti, sia dall’edificio sia dal parco Qolhak, ma quando la polizia è riuscita a sgomberare i manifestanti, centinaia o migliaia di documenti erano già stati distrutti, gli uffici saccheggiati, vandalizzati. Lo slogan dell’azione era «covo di spie», lo stesso scandito nel 1979 durante il tristemente famoso sequestro di 52 funzionari americani. Londra, comprensibilmente, è infuriata. Unanime la condanna internazionale. Più tiepidina quella di Ahmandinejad e del ministero degli Esteri, che «deplora» l’avvenimento e definisce il comportamento degli studenti «da biasimare». Ma la cosa migliore l’ha fatta il sito di news iraniano Fars, descrivendo le violenze come “Occupy Embassy Movement“. Ora anche l’Iran è alla moda.

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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.