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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

La copertina dell’Economist ha fatto incazzare anche l’ambasciatore italiano in Uk

21 Ottobre 2022

Inigo Lambertini è l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito e, come ammette lui stesso, ama leggere l’Economist «come tutti i diplomatici del mondo». Chissà cosa deve avere pensato l’ambasciatore Lambertini quando, seduto al tavolo della colazione, ha preso in mano l’ultimo numero dell’Economist, pronto a gustarsi chissà che reportage o approfondimento, e si è ritrovato davanti agli occhi la copertina con la donna-simbolo della nazione di Britaly, il Paese immaginario creato per spiegare agli inglesi la crisi del loro governo tramite il paragone con il Paese delle crisi di governo per eccellenza, l’Italia, appunto. Britaly, la nazione che ha il volto di Liz Truss, l’elmo dei centurioni, lo scudo a forma di pizza e una lancia a forma di forchetta con tanto di ciuffo di spaghetti a decorarne la punta.

Probabilmente Lambertini stava pensando alla lettera che avrebbe inviato alla redazione dell’Economist, pubblicata oggi sul sito e sui canali social dell’ambasciata italiana nel Regno Unito. «A remark from ambassador», c’è scritto sul profilo Twitter dell’ambasciata, breve introduzione alle osservazioni dell’ambasciatore sulla discussissima copertina. Lambertini fa i complimenti a tutta la redazione, da diplomatico e soprattutto da italiano: «Dedicate così tanta attenzione all’Italia, un Paese che i britannici amano molto». Un’attenzione, scrive Lambertini, confermata anche dall’ultima copertina dell’Economist. Peccato soltanto per tutti quei «vecchi stereotipi» con i quali l’avete tappezzata, aggiunge. Certo, nessuno nega che la pizza e gli spaghetti siano due delle cose per le quali l’Italia è conosciuta nel mondo. Ma magari, suggerisce Lambertini, la prima pagina di una rivista così prestigiosa sarebbe stata apprezzata di più se avesse dedicato lo stesso spazio che ha dedicato a pizza e spaghetti all’aeronautica, alla farmaceutica, alla biotecnologia o all’automotive, settori industriali nei quali l’Italia può vantare eccellenze pari a quelle dell’enogastronomia.

La breve lettera si chiude poi con una non tanto velata frecciatina: «Qualsiasi cosa deciderete, in questo modo fornireste un racconto dell’Italia più veritiero, tenendo anche in considerazione la vostra non tanto segreta ammirazione per il nostro modello economico».

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