Amanda Knox sta dando dei consigli ispirati al suo periodo in carcere per passare la quarantena
Per oggi Amanda Knox propone una “Prison salad”: per prepararla bastano finocchi, un’arancia e qualche oliva verde, da mescolare insieme a olio e succo di limone. Si tratta di uno dei consigli – li chiama #Quarantips – che Knox ha iniziato a condividere sul suo profilo Twitter, dive si autodefinisce «una donna precedentemente incarcerata», per permettere ai suoi utenti di superare al meglio questi giorni di reclusione domestica causati dal Coronavirus. Tra le attività suggerite, anche «parlare con il proprio io interiore più giovane».
#Quarantip1: «Come pensi che mi sia procurata questi addominali? Sit-up per giorni ovviamente», ha scritto nel primo tweet, dando inizio a una personale lista di cose da fare ispirata ai quattro anni trascorsi nel carcere di Perugia, che aggiorna quotidianamente. Seguono la ricetta della “Prison salad”, appunto, «a volte non hai accesso a ingredienti freschi. Ma se ti capita di essere fortunato e ti imbatti in qualche finocchio, prova a creare la mia insalata preferita in prigione», e il consiglio di scrivere una lettera a mano. «In qualche modo, la penna su carta rende il messaggio più prezioso. Cosa diresti se avessi solo 500 parole a disposizione? A chi vorresti scrivere?».
#Quarantip 2: Sometimes you don’t have access to fresh ingredients. But if you happen to get lucky and happen upon some fennel, try my favorite prison salad: pic.twitter.com/mvtuAFuIIn
— Amanda Knox (@amandaknox) March 25, 2020
#Quarantip 3: When was the last time you hand-wrote a letter? No, email doesn’t count. Somehow, pen on paper makes the message more precious. What would you say if you only had 500 words & it took a week for them to arrive? Who would you write to? pic.twitter.com/KKTDVoLtPX
— Amanda Knox (@amandaknox) March 25, 2020
E poi Knox consiglia di leggere i romanzi che preferiamo per recuperare la sensazione di toccarsi, e di documentare ciò che ci succede quotidianamente, «qualsiasi cosa vi venga in mente. In futuro qualcuno vi ringrazierà per questo». «E se tutto ciò non riuscisse ad alleviare la solitudine, Knox consiglia alle persone di provare a parlare con «chi eravamo tempo fa», una tattica che ha impiegato durante il periodo di detenzione. «Ti senti solo? Hai paura? Lo capisco. Una cosa che mi ha davvero aiutato è stato quello di avere una conversazione con il mio “io più giovane”, spiegare all’Amanda di un tempo che nonostante tutto sarebbe sopravvissuta».
#Quarantip 4: Feeling lonely? Uncertain? Afraid? I hear you. Something that really helped me was to have a conversation with my younger self, explain to her what she was going to experience and how she was going to survive it. pic.twitter.com/OrexwRBgaY
— Amanda Knox (@amandaknox) March 25, 2020
#Quarantip 6: Journal. This is a unique moment in all of our lives & is worth documenting. Whatever comes to mind. No judgement, no editing. Just let it out. Nothing is too mundane. You future self will thank you for it. This is real. pic.twitter.com/brUU3UxkmB
— Amanda Knox (@amandaknox) March 25, 2020
#Quarantip 7: Read love poems to yourself so you remember what it was like to touch people. pic.twitter.com/HMWkvGCRCh
— Amanda Knox (@amandaknox) March 25, 2020

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