Hype ↓
16:07 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Il quartiere più bello di Gaza non esiste più

10 Novembre 2023

Cercando sui social il geotag di Al-Zahra compaiono decine di fotografie degli ultimi anni in cui gruppi di studenti posano sorridenti mentre stringono una pergamena di fronte all’Università della Palestina. Ci sono anche tantissime immagini del lungomare: riprese di tramonti variopinti, bagnanti che si rilassano e gruppi di amici che condividono una pizza sulla spiaggia. Era considerato uno dei quartieri più tranquilli, residenziali e benestanti di Gaza. Poi, giovedì 19 ottobre, le vite delle migliaia di persone residenti ad al-Zahra sono state stravolte. Erano le 6 e mezza di mattina quando Mahmoud Shaheen, un dentista della zona, ha ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto. All’altro capo del telefono c’era un membro dell’intelligence israeliana che gli intimava di andarsene dal suo appartamento e di comunicare a tutto il quartiere di evacuare l’area perché di lì a due ore sarebbero stati bombardati tre edifici nelle vicinanze.

Shaheen ha passato le due ore successive a condurre un’evacuazione di massa verso l’università, per cercare di mettere in salvo il maggior numero di persone possibile. Quando, dopo i primi attacchi, i residenti di al-Zahra hanno cominciato a sperare di poter tornare nelle loro case, sono ripresi i bombardamenti, proseguiti per tutta la notte. Il mattino successivo al-Zahra era ridotto a una distesa informe di macerie e polvere. Sono stati abbattuti 25 edifici dove vivevano centinaia di persone, che nelle ultime settimane, durante l’evacuazione del nord della Striscia, erano stati raggiunti da altrettanti sfollati.

La Bbc ha parlato con varie famiglie della zona, che hanno raccontato gli orrori a cui hanno assistito nell’ultimo mese, ma hanno raccontato anche dell’altra vita a al-Zahra, quella precedente il 7 ottobre. Ampi spazi verdi, strade pulite, terrazze panoramiche, case eleganti, tanti campi da gioco all’aperto. Al-Zahra, situato poco più a nord del fiume Wadi Gaza, fu costruito negli anni Novanta dall’Autorità Palestinese, inizialmente per ospitare i collaboratori del presidente Arafat e, prima che fosse raso al suolo, il legame del quartiere con l’Autorità Palestinese sarebbe stato ancora solido. Tutti gli intervistati hanno confermato che, per quanto ne sanno, dal 2007 Hamas non gestiva più nessuna operazione ad al-Zahra.

Leggi anche ↓
I lib del mese

Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.

I Kneecap volevano essere famosi, sono diventati famigerati

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi

Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

Murata Sayaka è la scrittrice di chi si sente a disagio sempre e dovunque

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.

Sinners, il mio vampiro suona il blues

Negli Stati Uniti il nuovo film di Ryan Coogler è diventato un caso: un'opera indipendente, un B movie che mescola sesso, musica, horror e vampiri, che sta incassando quanto un blockbuster.

Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia

Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.