Hype ↓
07:46 sabato 11 ottobre 2025
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson
È uscito il primo trailer di Father Mother Sister Brother, il film con cui Jim Jarmusch ha vinto il Leone d’oro a Venezia Nelle sale americane lo distribuirà Mubi a partire dal 24 dicembre, in Italia invece lo porterà Lucky Red.
L’unico uomo ad aver fatto ricorso in appello nel processo Pelicot in secondo grado ha preso una pena più severa di quella presa in primo grado Husamettin Dogan era stato condannato a 9 anni nel primo processo. Alla fine di quello d'appello, la sua condanna è salita a 10 anni.
Tutti abbiamo visto la bandiera italiana che sventola nei festeggiamenti a Gaza, ma solo Tajani ha pensato che fosse un ringraziamento al governo Il ministro è l'unico che in quelle immagini ha visto un «segno di riconoscenza e gratitudine nei confronti di quello che ha fatto e farà l’Italia».
Il Nobel per la pace 2025 l’ha vinto la politica e attivista venezuelana María Corina Machado per la sua opposizione al regime di Maduro È una delle leader dell'opposizione venezuelana, da 15 anni contrasta il governo chavista capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro.
I marchi italiani di pasta sono sempre più spaventati dalla minaccia di Trump di imporre ai loro danni dei dazi del 92 per cento Se davvero entrassero in funzione, per tante aziende diventerebbe quasi impossibile vendere i loro prodotti sul mercato americano.
I fan sono entusiasti all’idea di vedere Saoirse Ronan e Paul Mescal che interpretano Paul e Linda McCartney nel biopic sui Beatles Secondo le indiscrezioni, l'attrice è stata scelta per interpretare Linda nella tetralogia sui Fab Four diretta da Sam Mendes.

In Albania ha aperto un ristorante a tema Meloni

25 Settembre 2024

«Quando cucina, arte e politica si uniscono, puoi creare cose meravigliose»: le parole del ristoratore Gjergj Luca si riferiscono alla sua Trattoria Meloni, un ristorante di pesce aperto da poco nel porto di Shëngjin, in Albania. Come spiega Angela Giuffrida sul Guardian, il ristorante contiene 70 ritratti di Giorgia Meloni: c’è Meloni sorridente, Meloni seria, Meloni arrabbiata, Meloni bambina, Meloni adolescente, Meloni insieme a Edi Rama, eccetera. Tutti i ritratti sono stati dipinti da Helidon Haliti, un noto artista albanese. Oltre a essere un amico di Edi Rama, il ristoratore Gjergj Luca è figlio di un famoso attore albanese ed ex attore lui stesso: ha detto di essere rimasto affascinato dalla personalità di Meloni.

La location è importante: il ristorante è stato aperto vicino a uno dei due cosiddetti centri per i migranti nei quali, secondo il governo italiano, i migranti che arrivano nel nostro Paese dovranno essere portati in attesa di espletare le procedure necessarie a capire chi ha diritto di asilo e chi no: in base all’accordo finanziato dall’Italia, le persone che partono dal Nord Africa e attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Italia, dovranno essere presi in custodia dalla Guardia costiera italiana e condotti in Albania. Tutto il progetto è stato definito da diversi politici e associazioni una palese violazione dei diritti umani, stando al diritto internazionale. Meloni ha visitato il sito del centro di Shëngjin a giugno, prima dell’apertura del ristorante. 

Meloni aveva spiegato la procedura sui social: «In una prima struttura, che si trova nel porto di Shengjin, l’Italia si occuperà delle procedure di sbarco e di identificazione e qui realizzerà un centro di prima accoglienza dove operare una prima attività di screening. Nell’area più interna di Gjader, invece, si realizzerà una seconda struttura sul modello dei Cpr per le successive procedure, rimpatrio compreso».

Articoli Suggeriti
L’unico uomo ad aver fatto ricorso in appello nel processo Pelicot in secondo grado ha preso una pena più severa di quella presa in primo grado

Husamettin Dogan era stato condannato a 9 anni nel primo processo. Alla fine di quello d'appello, la sua condanna è salita a 10 anni.

Il Nobel per la pace 2025 l’ha vinto la politica e attivista venezuelana María Corina Machado per la sua opposizione al regime di Maduro

È una delle leader dell'opposizione venezuelana, da 15 anni contrasta il governo chavista capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro.

Leggi anche ↓
L’unico uomo ad aver fatto ricorso in appello nel processo Pelicot in secondo grado ha preso una pena più severa di quella presa in primo grado

Husamettin Dogan era stato condannato a 9 anni nel primo processo. Alla fine di quello d'appello, la sua condanna è salita a 10 anni.

Il Nobel per la pace 2025 l’ha vinto la politica e attivista venezuelana María Corina Machado per la sua opposizione al regime di Maduro

È una delle leader dell'opposizione venezuelana, da 15 anni contrasta il governo chavista capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro.

Secondo una ricerca sta per arrivare la jobpocalypse, cioè una gravissima crisi nel mondo del lavoro causata dall’AI

Una crisi che colpirà soprattutto i giovani con poca esperienza lavorativa, già ampiamente rimpiazzati dall'AI in molte aziende.

Nel pc e nel telefono del piromane che ha appiccato l’incendio di Los Angeles sono state trovate immagini di incendi generate con ChatGPT

Jonathan Rinderknecht, 29 anni, aveva chiesto all'AI di fargli vedere «immagini distopiche di città in fiamme con una folla nel mezzo».

L’oro è sempre più caro

Il suo prezzo ha superato i 4.000 dollari all’oncia (28,3 grammi) registrando il più grande rialzo dagli anni ’70.

L’ex marito di Gisèle Pelicot ha contraddetto uno dei condannati che sosteneva di non sapere che la donna fosse stata sedata durante le violenze

Husamettin Dogan, uno dei 51 condannati nel primo processo, aveva fatto appello eccependo di non sapere che la donna fosse stata drogata dal marito.