Bulletin ↓
06:35 domenica 29 giugno 2025
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.
È uscito il primo teaser di Bugonia, il film in cui Yorgos Lanthimos parla di alieni e complottisti Il film arriverà nella sale italiane a novembre e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere tra quelli in concorso a Venezia.
Anna Wintour ha annunciato che non sarà più la direttrice di Vogue America Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 

Addio Mafia Wars, la crisi dei videogiochi su Facebook

26 Febbraio 2012

Tempi duri per gli agricoltori di FarmVille. Pare infatti che il business delle app-videogioco per social network stia rallentando sensibilmente, dopo anni di crescita costante. Secondo l’istituto di ricerca IHS iSuppli, il 2011 è stato un ottimo anno per Facebook, che ha guadagnato milioni di nuovi utenti, ma un annus horribilis per società come Zynga (produttrice di FarmVille, Mafia Wars ecc.) poiché la percentuale di utenti iscritti che giocavano online è calata del 25% (a fine 2010 la metà degli iscritti dichiarava di utilizzare le app-videogioco di Facebook).

Una brutta grana per il colosso di Mark Zuckerberg, che sta preparando la sua IPO (l’entrata in borsa) e già deve affrontare un altro problema: il cosidetto F-commerce. Per “F-commerce” si intende il commercio via Facebook, la novità che sembrava destinata a cambiare il mercato online e offline – e rendere il socialo network ancora più potente. Negli ultimi mesi è emersa invece una realtà differente: come ha spiegato l’agenzia di stampa Bloomberg, molti marchi e aziende che avevano investito sul F-commerce stanno lentamente tornando sui propri passi, visto i risultati fallimentari. Sucharita Mulpuru dell’istituto di ricerca Forrester ha spiegato come tutti pensassero che Facebook avrebbe cambiato radicalmente il mondo, rendendo tutto più facile. Dopo qualche mese è piuttosto evidente che vendere su Fb “è come cercare di vendere qualcosa a delle persone che se la stanno spassando al bar con gli amici”.

Il motivo della crisi dei videogiochi à la FarmVille sarebbero però altri due. Il primo è la concorrenza, che si è fatta molto agguerrita in pochi mesi, aumentando l’offerta di prodotti e quindi il numero di “clienti” per ciascuno di questi (con poche eccezioni, come i giochi-blockbuster made in Zynga). Il secondo riguarda invece Facebook stesso, e come sta cambiando in questi mesi: il social network, spiega GigaOM, vuole fare “tutto per chiunque”, e si è evoluto in questo senso, ampliando i propri orizzonti e portandolo a diventare un posto meno ideale al videogaming.

Articoli Suggeriti
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era

Il visto non gli è stato negato per un meme, ma perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.

C’è un sito che usa il riconoscimento facciale per trovare e denunciare i poliziotti violenti

Si chiama fuckLAPD.com, l'ha creato un artista americano per trovare gli agenti che coprono i loro numeri identificativi. 

Leggi anche ↓
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era

Il visto non gli è stato negato per un meme, ma perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.

C’è un sito che usa il riconoscimento facciale per trovare e denunciare i poliziotti violenti

Si chiama fuckLAPD.com, l'ha creato un artista americano per trovare gli agenti che coprono i loro numeri identificativi. 

Adesso anche Wikipedia ha una sezione dedicata ai giochi e all’enigmistica

L'enciclopedia libera si unisce a New York Times, Atlantic, New Yorker e molti altri giornali che in questi anni hanno investito parecchio nella gamification.

La nuova arma di propaganda preferita dell’Iran sono i Lego

In particolare, cartoni animati che riprendono l'estetica Lego in cui si racconta che Netanyahu e Trump sono amici del diavolo.

Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra

Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.

La Juventus era nello Studio Ovale mentre Trump parlava dei destini del mondo

La visita della squadra alla Casa Bianca probabilmente verrà ricordata come una delle scene più surreali della storia del club italiano.