L’ex Ceo di Abercrombie & Fitch Mike Jeffries è di nuovo sotto accusa, questa volta è accusato di abusi sessuali verso ragazzi giovani e modelli che lui e il compagno avrebbero attirato con l’inganno a cene dove si sarebbe dovuto parlare di progetti lavorativi. La Bbc ha riportato che otto uomini hanno accusato Jeffries e il compagno Matthew Smith: le accuse al momento si concentrano alle violenze sessuali a cui i due avrebbero sottopostole vittime. Abercrombie & Fitch e Jeffries erano già stati fortemente criticati per vari episodi di discriminazione che erano emersi nel 2022 durante le riprese del documentario White Hot di Alison Klayman (di cui aveva scritto Silvia Schirinzi qui). Secondo le ricostruzioni queste cene si sarebbero svolte tra il 2009 e il 2015 in varie parti del mondo, sempre in location esclusive, dove i giovani arrivavano dopo aver avuto il primo contatto con un intermediario, che la Bbc ha identificato come James Jacobson.
Oltre alle testimonianze di 12 ragazzi che hanno denunciato Jeffries, sono stati ascoltati anche dei collaboratori domestici a cui era spesso chiesto di lasciare la struttura durante le cene e, soprattutto, gli investigatori hanno raccolto molti documenti dell’epoca, tra cui biglietti aerei, mail e itinerari di viaggio che confermano le versioni (molto simili tra loro) degli accusatori. Alcuni hanno affermato di non essere mai stati avvertiti della natura sessuale di questi incontri, altri di averne sentito parlare ma di non aver mai sospettato che Abercrombie e Jeffries avrebbero preteso che anche loro vi prendessero parte. A Jacobson spettava, tra gli altri, il compito di fare i nomi degli aspiranti modelli che l’avevano positivamente impressionato, ma anche in questo caso i testimoni hanno raccontato che i colloqui diventavano anche essi una serie di violenze sessuali. Uno dei giovani, che ha detto di aver sperato che Jacobson fosse solo una mela marcia che non avrebbe più rivisto, ha raccontato di aver partecipato a una cena negli Hamptons con Jeffries e Smith dove è stato drogato e violentato. Al termine della serata ciascun partecipante riceveva una busta contenente migliaia di dollari.
I crimini che Bbc ha scoperto grazie a un’inchiesta durata due anni sono molti e molte sono le persone che vi hanno preso parte: recruiter, vari intermediari, addetti alla depilazione, il personale di Jeffries. Si parla anche di accordi di riservatezza che i modelli erano costretti a firmare dopo aver subito le violenze. Un elemento presente in gran parte delle testimonianze è quello della pressione, da parte di uomini più grandi, modelli affermati o recruiter, che facevano capire alle vittime che quella fosse l’unica strada per fare carriera nel settore. Jeffries e Smith non hanno rilasciato alcuna dichiarazione, mentre il loro intermediario ha affermato di non aver fatto niente di male e che i ragazzi erano perfettamente consapevoli e consenzienti. L’azienda Abercrombie & Fitch ha invece preso le distanze fin da subito, condannando abusi e discriminazioni di ogni tipo, che non rispecchiano gli attuali valori dell’azienda.
Le segnalazioni sullo studio di Dilara Findikoglu evidenziano le contraddizioni della moda contemporanea: il divario tra estetica politica e pratiche operative, la retorica del sacrificio creativo e una precarietà sistemica spesso mascherata da valore culturale.
Le segnalazioni sullo studio di Dilara Findikoglu evidenziano le contraddizioni della moda contemporanea: il divario tra estetica politica e pratiche operative, la retorica del sacrificio creativo e una precarietà sistemica spesso mascherata da valore culturale.
