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13:06 venerdì 12 settembre 2025
La bandiera di One Piece è diventata un simbolo di protesta in tutto il mondo Prima in Nepal e adesso anche in Francia: la bandiera del manga di Eichiiro Oda è diventato il vessillo di tutti coloro che si ribellano ai governi.
Il video dell’omicidio di una ragazza ucraina a Charlotte, North Carolina, è diventato un’arma di propaganda di tutta la destra mondiale A partire, ovviamente, dal movimento Maga nel Stati Uniti, da Donald Trump in persona, fino all'Italia, a Matteo Salvini.
Le proteste di Bloquons tout in Francia sarebbero partite tutte da un post in un gruppo Telegram Un post neanche tanto recente: è apparso su Telegram a maggio ma è diventato virale negli ultimi giorni, subito prima e subito dopo le dimissioni di Bayrou.
C’è un nuovo uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk grazie all’AI Si chiama Larry Ellison e ha scavalcato l'allievo-rivale grazie alla crescita record della sua Oracle, dovuta agli investimenti nell'intelligenza artificiale.
Due giorni prima dell’omicidio il magazine Jezebel aveva assunto delle streghe per mandare una maledizione a Charlie Kirk Con una nota all'articolo, l'editor della testata femminista si è trovato costretto a condannare l'accaduto.
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
Il biopic di Giorgio Armani è già in lavorazione  S’intitola Armani – The King Of Fashion ed è in lavorazione già da mesi, non si sa se con il benestare della famiglia o no.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.

Qualcuno sta facendo il liveblog della Rivoluzione d’ottobre

12 Aprile 2017

Di Vladimir Il’ič Ul’janov, noto anche come Vladimir Lenin, si sa universalmente che è stato il politico russo più influente degli ultimi cento anni di storia, e che il suo apporto teorico e materiale alla rivoluzione del 1917 ha segnato il suo Paese e il mondo come poche altre personalità. Ma cosa sarebbe successo se un secolo fa il leader dei bolscevichi avesse avuto Twitter? RT, la testata filogovernativa russa, ha inaugurato un ambizioso, ancorché buffo, progetto che segue passo passo il 1917 del padre della Rivoluzione d’ottobre, commentandolo “in diretta” a cent’anni di distanza.

lenin

Ad esempio, mentre scriviamo il #LeninTracker – si chiama così – approntato da RT segnala che Vladimir, quarantasettenne esule in Svizzera, sta tentando di passare da Sassnitz, città tedesca sul Mar Baltico, a Trellborg in Svezia, per seguire l’itinerario a marce forzate con cui intende tornare in Russia per partecipare alla defenestrazione dello zar. Oggi, per segnalare le sue intenzioni, ha twittato: «Addio, Germania! Sto salendo sulla Queen Victoria [emoji barca]. Prossima fermata: Trellborg, nella Svezia neutrale».

Sì, RT ha pensato proprio a tutto, creando (e chiedendo ai suoi lettori di creare) verosimili account Twitter dei personaggi protagonisti del 1917, e addirittura gestendo le operazioni del Russian Telegraph, un finto quotidiano che sul social network raccoglie le testimonianze “live” e copre gli eventi della Rivoluzione. Ah, giusto ieri, verso le tre di pomeriggio, Lenin stava lavorando a quel suo progetto, le Tesi di aprile.

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