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18:27 sabato 21 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

L’archivio dei pezzi BBC rimossi da Google per il diritto all’oblio

29 Giugno 2015

Una sentenza della Corte di giustizia europea del 13 maggio 2014 ha stabilito che chi desidera rimuovere taluni risultati concernenti la propria persona da Google ha il diritto di farlo, entro certi limiti legislativi. Tra le altre cose, la sentenza ha avuto naturali conseguenze anche in ambito mediatico, cancellando dai motori di ricerca migliaia di link ad articoli.

Sul sito della BBC, Neil McIntosh scrive che l’emittente inglese ha deciso di tenere un registro di tutti i collegamenti agli articoli che la sentenza UE ha reso irreperibili, perlomeno in presenza di alcuni nomi come chiavi di ricerca. «Speriamo che ciò contribuirà in maniera positiva al dibattito su questo tema», ha chiosato McIntosh. Un aspetto interessante della vicenda, anch’esso correttamente sottolineato nel testo di presentazione dell’archivio, è che per ogni notizia rimossa da Google non esiste il nome di un richiedente del proprio diritto all’oblio. «Non dobbiamo saltare a conclusioni», si precisa, perché a chiedere la rimozione del link potrebbe essere stato un personaggio secondario o menzionato en passant.

Le policy di BBC per la cancellazione dei contenuti sono molto severe e, spiega McIntosh, il presupposto del lavoro della testata è che ciò che appare online diventi parte di un «archivio permanente e liberamente accessibile».

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