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18:44 lunedì 22 dicembre 2025
Erika Kirk ha detto che alle elezioni del 2028 sosterrà J.D. Vance, anche se Vance non ha ancora nemmeno annunciato la sua candidatura «Faremo in modo che J.D. Vance, il caro amico di mio marito, ottenga la più clamorosa delle vittorie», ha detto.
A causa della crescita dell’industria del benessere, l’incenso sta diventando un bene sempre più raro e costoso La domanda è troppa e gli alberi che producono la resina da incenso non bastano. Di questo passo, tra 20 anni la produzione mondiale si dimezzerà.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero Il film uscirà il 16 luglio 2026, fino a quel giorno, siamo sicuri, il litigio sulle libertà creative che Nolan si è preso continueranno.
Il ministero della Giustizia americano ha fatto prima sparire e poi ricomparire una foto di Trump con Epstein Il Department of Justice sostiene che tutto è stato fatto per «proteggere delle potenziali vittime di Epstein» ritratte nella foto.
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.

Nicolas Windings Refn, un regista daltonico

14 Settembre 2011

Una lunga e bella intervista al regista danese (vincitore del premio per la miglior regia all’ultimo Cannes e autore della serie di Pusher, oltre a Bronson e Valhalla Rising tra gli altri) che a breve uscirà in Italia con il suo ultimo lavoro Drive, pubblicata due giorni fa dal sito Slant.com. Tra le cose divertenti e/o interessanti, c’è Refn che ammette di essere daltonico, o che racconta di come Ryan Gosling, protagonista di Drive, sia stato scelto principalmente da sua moglie, un’accanita fan dell’attore canadese. Qui un paio di estratti:

Well, I’m color blind so I can only see contrast colors, so everything in the film has to have that contrast. Most of the film is shot with wide-angle lenses, like Valhalla Rising, and Bronson for that matter. Each movie I want to see the background more than anything else, you know, the framing of an image. I want you to see what’s behind the actor, what’s going on behind the character action. The movie was shot in seven weeks so we didn’t have a lot of time, but I’m used to it. I actually hired [Thomas Sigel] because of his anger. And we didn’t storyboard, so I would work with the actors to see what makes them comfortable, and then I would photograph it the way I wanted to see it.

Slant: How did you come about Ryan Gosling as an actor? Had you seen any of his films before meeting him?
NWR: I hadn’t seen all of his movies, but my wife really liked him, and I listen to her all the time. Ryan and I have a very telekinetic relationship, we’re like one mind.

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