Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le modifiche chieste da Thomas Pynchon agli autori dei Simpson


Nel 2004 Thomas Pynchon, scrittore statunitense autore de L’arcobaleno della gravità e V., noto anche perché nessuno ne conosce il volto per via della sua vita da recluso, ha fatto due “comparsate” nei Simpson. La prima è forse la più nota: nell’episodio “Diatribe of a Mad Housewife”, uscito negli Usa nel gennaio 2004, Marge Simpson sta scrivendo un romanzo ed è proprio Pynchon a offrirsi volontario per firmare il suo blurb, la fascetta promozionale. Nella scena lo si vede al telefono con un sacchetto in testa sotto il quale si vede in trasparenza l’unica immagine che abbiamo del misterioso autore, una foto di lui molto giovane (vedi foto); lo scrittore è nel giardino di casa sua e dietro di lui si scorge un cartello con scritto: «La casa di Thomas Pynchon. Entrate pure!». La seconda comparsata risale al novembre dello stesso anno e la troviamo nell’episodio “All’s Fair in Oven War”: in questa puntata l’autore tesse grandi lodi della cucina di Marge.
Pochi giorni fa uno dei produttori esecutivi dei Simpson, Matt Selman, ha postato su Twitter la foto del copione relativo all’episodio, sulla quale si possono leggere le modifiche richieste dall’autore alla sua parte. Tra queste, la richiesta di non chiamare Homer Simpson «fat-ass» (ciccione): «Mi dispiace ragazzi, ma Homer è il mio esempio e non voglio offenderlo».
The fax sent to us by Thomas Pynchon with his jokes written on the script page pic.twitter.com/wL8Nm6R92I
— Matt Selman (@mattselman) 28 Agosto 2014

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.