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13:55 venerdì 11 luglio 2025
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".

La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato

Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.

19 Giugno 2025

Cosa c’è di più esecrabile di un’amministrazione comunale che chiude i battenti di un museo in difficoltà con i pagamenti, che ne spranga le porte e sfratta le collezioni con il pretesto del vil denaro? Nulla, almeno nell’estate in cui ogni polemica è buona per distrarsi dai primi giorni di canicola. 

Così il Comune di Milano è finito sotto attacco, descritto come un Golia che si accanisce su Davide, che in questo caso è WOW – Spazio Fumetto, realtà museale dedicata a graphic novel e albi spillati nel quarto municipio milanese, costretto chiudere i battenti lo scorso 15 giugno per morosità. La polemica creatasi intorno al caso si è così distorta da trasformarsi in una fake news secondo la quale il Comune avrebbe sfrattato il Museo, senza nemmeno tentare di salvarlo. Accusa smontata pezzo per pezzo da un lungo e puntuale articolo di Artribune. L’autore, Massimiliano Tonelli, ricostruisce quattordici anni di storia del polo museale, gestito da una fondazione che usufruisce di spazi comunali dati in affitto a prezzo agevolato.

Ne emerge l’immagine di un museo certamente di qualità ma con una gestione economica tutt’altro che impeccabile, aggravata da una certa freddezza nei confronti di iniziative, sponsorizzazioni e raccolte fondi cruciali nella gestione di uno spazio di questo tipo. Negli anni il WOW ha accumulato un debito di più di 150 mila euro, pur avendo il potenziale per rendere i suoi spazi più profittevoli, senza comprometterne la missione culturale. Come ben evidenziato dal reportage, però, anche il Comune ha le sue colpe. Non di non aver tentato di salvare lo spazio, ma anzi di aver temporeggiato troppo, senza assumere una linea ferma, anche solo per rispetto verso poli museali simili che invece hanno gestioni finanziare oculatissime. 

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