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Il doc sul giornalista di fama diventato senzatetto


Ed Mitchell, 61 anni, inglese, finora ha avuto due vite. Nella prima, a cavallo tra gli anni Settanta e i Novanta, è stato un giornalista affermato, un conduttore di notiziari e un reporter economico in forza a network come Independent Television News (un produttore di news britannico), Reuters, BBC e CNBC. In questa prima esistenza ha avuto una laurea in psicologia in una buona università, un matrimonio solido e tutti gli agi di una tranquilla vita borghese.
Presto, però, le cose sono cambiate: con la moglie non era più come prima, e CNBC aveva bisogno di tagliare le spese per gli stipendi. Lo lasciarono a casa. Lui non poté più pagare gli ingenti debiti che aveva contratto, si mise a bere. Nel dicembre 2007, poco dopo che Mitchell aveva dichiarato fallimento in un tribunale inglese, la BBC rivelò che l’allora 54enne aveva venduto la sua casa e dormiva sul lungomare di Hove, a due passi da Brighton, dove abitava.
Questa seconda vita dell’ex giornalista – che in passato era arrivato a guadagnare anche centomila sterline l’anno – è ritratta in un documentario che ha partecipato all’ultimo Sundance di Londra nella categoria short film. Si intitola Making the News, e contiene una lunga intervista a Ed Mitchell, che si apre al pubblico raccontando la sua esperienza (tra le altre cose, sostiene che inizialmente gli altri senzatetto di Brighton lo guardavano con circospezione, sospettando per via della sua parlata che si trattasse di un reporter sotto copertura).
Oggi Mitchell vive in un appartamento a Hove, sulla Manica, e ha iniziato una terza vita. Nel gennaio 2009 ha pubblicato un altro resoconto della sua storia, il best seller From Headlines to Hard Times. Per dirla con le sue parole nel documentario, finalista al Sundance, «a volte mi chiedo: è tutto finito qui o posso cambiare le cose, in un certo senso iniziare una terza carriera?».
Nell’immagine: Ed Mitchell in una foto recente.

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