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Siccome una creator l’ha “accusata” di essere transgender, Brigitte Macron porterà in tribunale il suo Dna per dimostrare di essere nata donna E vincere così la causa per diffamazione contro Candace Owens, creator dell'alt-right Usa che sostiene che la Première dame abbia cambiato sesso.
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar quelli veri.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.

I laser dell’osservatorio astronomico delle Hawaii

10 Ottobre 2013

Il Mauna Kea è un vulcano di 4.205 metri di altezza nell’isola Hawaii, la più grande isola dell’arcipelago a cui dà il nome. Sulla sua sommità è situato l’Osservatorio di Mauna Kea, un complesso di telescopi (tredici, nello specifico) distribuiti in un’area di due chilometri quadrati. Nell’aprile del 2014 l’Osservatorio dovrebbe ospitare il più potente telescopio ottico del mondo, chiamato TMT (Thirty Meter Telescope), e che permetterà, scrive il sito The Verge, di osservare galassie a una distanza di 13 miliardi di anni luce, praticamente ai confini dell’universo.

In questo osservatorio il fotografo Sean Goebel ha passato un totale di sette giorni distribuiti in diversi mesi (tre in aprile, quattro durante i mesi estivi, tutti nel 2013) e ha realizzato moltissime foto montate poi in un filmato time-lapse. Oltre al fascino derivante dalle luci, dalle stelle, dal movimento di corpi celesti che si riesce chiaramente a vedere nella “volta”, ciò che colpisce maggiormente nel video sono i laser proiettati dai telescopi (e che ricordano molto il “cannone ionico” del pianeta Hoth di Guerre Stellari).

I laser sono reali, anche se sembrano quasi un effetto speciale, e servono a ciò che viene chiamata “adaptive optic”. Ovvero, puntano sulla zona di osservazione e riescono a eliminare le turbolenze che le immagini osservate soffrono a causa dell’atmosfera. Sul suo sito, Sean Goebel spiega anche l’impressionante potenza dei laser utilizzati dai telescopi. Il tipico laser in vendita e in uso quotidianamente, delle dimensioni simili a quelle di un proiettile, ha una potenza di 5 mW, scrive Goebel. «Sono 5 millesimi di Watt. Non un granché come potenza. Eppure è comunque capace di accecare un pilota di aereo. I laser montati sui telescopi hanno tra i 15 e i 40 Watt di potenza». Infatti, prosegue, sopra le zone interessate da osservazione astronomica con laser viene istituita una no fly zone rigidissima. Immaginate cosa potrebbe fare un raggio simile a un aeroplano.

Il sito di Sean Goebel è a questo indirizzo, il suo canale Vimeo invece qui.

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