Con una nota all'articolo, l'editor della testata femminista si è trovato costretto a condannare l'accaduto.
Il video dell’omicidio di una ragazza ucraina a Charlotte, North Carolina, è diventato un’arma di propaganda di tutta la destra mondiale
A partire, ovviamente, dal movimento Maga nel Stati Uniti, da Donald Trump in persona, fino all'Italia, a Matteo Salvini.

Iryna Zarutska, rifugiata ucraina fuggita negli Usa nel 2022 dopo l’inizio dell’invasione russa, è stata accoltellata a morte il 22 agosto mentre viaggiava sulla Lynx Blue Line a Charlotte, negli Stati Uniti. Nelle registrazioni si vede il 34enne Decarlos Brown Jr., seduto vicino al finestrino alle spalle della giovane. Come riporta ABCNews, il treno ha viaggiato per circa quattro minuti e mezzo prima che l’uomo estraesse un coltello dalla tasca e, dopo una breve pausa, colpisse la donna con tre fendenti.
Il video dell’aggressione è stato condiviso e ricondiviso sui social fino ad arrivare alla Casa Bianca, diventando un caso politico. Donald Trump ha infatti commentato la morte di Iryna Zarutska con un videomessaggio dallo Studio Ovale, mostrando una foto della vittima e un fermoimmagine dell’attacco, e accusando le città governate dai democratici di non fare niente per contrastare la criminalità. L’aggressore era già stato arrestato più volte e Trump ha annunciato che stavolta al crimine seguirà una pena durissima: sul suo social Truth ha infatti chiesto che Brown Jr. sia condannato a morte.
La Casa Bianca, attraverso la portavoce Karoline Leavitt, ha poi accusato i media di ipocrisia, ricordando che nel caso di Daniel Penny (l’ex marine che nel 2023 uccise un senzatetto che stava minacciando i passeggeri nella metro di New York, poi assolto e diventato eroe repubblicano) i giornali non avevano lesinato copertura e commenti. Le dichiarazioni di Trump coincidono inoltre con la scadenza dell’ordine d’emergenza che aveva portato al dispiegamento della Guardia nazionale a Washington. All’appello si è aggiunto anche Elon Musk che, però, non si è scagliato contro il crimine. Piuttosto, in un post su X ha ricondiviso il messaggio dell’account destrorsissimo End Wokeness, critico verso i principali media statunitensi per la mancata copertura dell’accaduto.
Il video dell’omicidio di Zarutska è stato poi ripreso, ripostato, ricommentato da praticamente tutti i più importanti esponenti della destra mondiale. Compreso Matteo Salvini, ovviamente. Sul cinismo con cui questi politici hanno usato e stanno usando la morte di Zarutska ha scritto un bellissimo pezzo Kate Tsurkan sul Kyiv Independent, in cui sottolinea come gli stessi politici che sostengono più o meno apertamente Putin e che insistono per diminuire o eliminare il sostegno economico-militare all’Ucraina, siano così pronti a usare la morte di una rifugiata ucraina a scopi di propaganda.

C'è la canonizzazione, avvenuta domenica 7 settembre. Ma attorno alla sua figura c'è anche un'operazione di "marketing", il suo culto è in parte pure commercio e turismo, come si vede nella città che lo ha adottato, Assisi.