In Europa la situazione è particolarmente grave: l'inquinamento acustico fa più danni del fumo passivo e del piombo.
In Francia i casi di piqûre, aggressioni con le siringhe ai danni delle donne, stanno diventando un grave problema
Centoquarantacinque persone hanno denunciato di essere state vittime di queste micropunture nell'arco di una sola notte, quella del 21 giugno, durante la Festa della Musica.

La popolare rassegna della Festa della Musica in Francia – serie di concerti ed eventi pubblici organizzati nella notte del solstizio d’estate che ogni anno porta centinaia di migliaia di persone nelle strade e piazze del Paese – si è trasformata nel palcoscenico per il più grave attacco di piqûre mai registrato. Il mattino dopo infatti ben 145 persone, in grandissima maggioranza donne, si sono presentate nei commissariati di polizia di tutto il Paese per denunciare di essere state oggetto di micropunture (piqûre, appunto). Sconosciuti, si presume organizzatisi online, hanno preso di mira il pubblico femminile degli eventi musicali, usando siringhe per iniettare droghe, approfittando della calca sotto i palchi degli eventi e dei concerti.
Il fenomeno è in crescita e rientra nel novero delle molestie più o meno organizzate che prendono di mira le donne negli spazi e durante gli eventi pubblici, approfittando della folla. Ad angosciare quante sono state vittima di una o più “piccole punture”, oltre al dolore e ai lividi provocati da iniezioni frettolose e l’angoscia per l’aggressione subita, c’è l’incognita di cosa sia stato iniettato dall’assalitore. Dai test tossicologici sui primi casi di piqûre individuati dalle forze dell’ordine si sono registrate sostanze come sonniferi, droga dello stupro e stupefacenti vari, per non parlare dei potenziali rischi di riutilizzo di un ago su più vittime nel corso di una notte.
Secondo quanto riporta Le Monde, già domenica 22 giugno la polizia francese ha arrestato 12 persone sospettate di almeno 50 delle 145 aggressioni al momento denunciate.