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01:33 mercoledì 10 settembre 2025
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
1300 registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti e le dimissioni del Presidente del Consiglio In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.
È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.

Grazie alla serie Netflix sono ripartite le ricerche sulla famiglia di Héctor G. Oesterheld, il desaparecido autore dell’Eternauta

I suoi nipoti, scomparsi 50 anni fa, potrebbero essere ancora vivi, hanno rivelato due associazioni.

12 Maggio 2025

Dopo l’uscita su Netflix dell’Eternauta, le associazioni Abuelas de Plaza de Mayo e Hijos, che da decenni aiutano nella ricerca dei figli e delle figlie rubate ai desaparecidos argentini, hanno lanciato un nuovo pubblico appello: «Sapevate che i due nipoti del creatore dell’Eternauta risultano scomparsi e potrebbero essere ancora vivi? Se siete nati nel novembre 1976 o tra il novembre 1977 e il gennaio 1978 e avete dubbi sulle vostre origini o conoscete una persona in questa situazione, contattateci, noi potremmo sapere chi sono le vostre nonne».

Per chi non sapesse niente della tragica storia di Héctor G. Oesterheld, l’autore dell’Eternauta: non stiamo parlando soltanto di uno dei più grandi fumettisti di tutti i tempi, ma anche di un uomo che pagò a carissimo prezzo le sue idee politiche, il suo professarsi di sinistra nonostante il suo Paese, l’Argentina, fosse governato da una giunta militare feroce, spietata, sanguinaria come ce ne sono state poche altre. Nel 1977, quando aveva già realizzato sia la prima che la seconda versione dell’Eternauta, Oesterheld fu sequestrato su ordine della giunta: non è mai stato ritrovato. La stessa sorte toccò a tre delle sue quattro figlie, scomparse dopo essere state rapite dagli scagnozzi della dittatura. La quarta figlia di Oesterheld morì durante un tentativo di sequestro.

Héctor G. Oesterheld, la cui storia personale merita tanta attenzione quanto il suo capolavoro: è stato uno dei più grandi fumettisti del mondo fino al 1977, quando fu rapito su ordine della giunta militare. Di lui non si sono mai più avute notizie, assieme a tre delle sue quattro figlie è diventato desaparecidos. La sua quarta figlia, invece, fu uccisa durante un tentativo di rapimento, anche questo ordinato dalla giunta. La vedova di Oesterheld, Elsa Sánchez, negli anni ’80 si unì all’associazione Abuelas de Plaza de Mayo. «L’eternauta racconta quello che è successo in Argentina, quello che è successo a me. La mia famiglia è stata distrutta proprio come è stato distrutto il nostro Paese», disse in un’intervista concessa nel 2015 al Guardian, poco prima di morire.

Per tutta la sua vita, Elsa Sánchez ha continuato a cercare i suoi nipoti, i figli delle figlie che il regime le aveva portato via. Non li ha mai trovati.

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Prodotta e distribuita da Netflix, sarà disponibile sulla piattaforma dal 30 aprile.

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Date le tantissime tensioni che hanno caratterizzato questa edizione della Mostra ci si aspettava un finale molto più polemico. La giuria presieduta da Alexander Payne, invece, è riuscita nel mezzo miracolo di tenere contenti tutti. O quasi.