17:43 venerdì 20 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
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Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
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La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
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Meta ha tentato di censurare il libro di una sua ex dipendente ma non ci è riuscita

Si intitola "Careless People" e negli Usa se ne sta parlando molto.

19 Marzo 2025

Sarah Wynn-Williams è una ex dipendente di Meta che ha scritto un libro intitolato Careless People: A Cautionary Tale of Power, Greed, and Lost Idealism. Il libro, come riporta The Verge, racconta i pessimi comportamenti e le vere e proprie molestie di cui Wynn-Williams è stata vittima nei suoi anni nell’azienda, quindi non vi sorprenderà scoprire che Meta ha provato a impedire che questo libro uscisse. Questa è la cattiva notizia, adesso arriva la buona: Meta non è riuscita a impedire che questo libro uscisse. Un punto, dunque, per la libertà di parola, valore al quale Zuckerberg e tutti gli altri broligarchi dicono di tenere molto, ovviamente entro i limiti del portafoglio.

La notizia l’ha data la casa editrice che pubblicherà il libro, Flatiron Books (parte del gruppo editoriale MacMillan). «Siamo indignati per il modo in cui Meta ha provato a zittire la nostra autrice», si legge in un comunicato stampa diffuso dall’editore. Che ribadisce di non avere nessun intenzione di interrompere la promozione del libro né di annullarne la pubblicazione. Flatiron Books ha sottoposto Careless People: A Cautionary Tale of Power, Greed, and Lost Idealism ha «un attentissimo processo di verifica e editing, manterremo fede alla nostra promessa di pubblicare libri importanti come questo. Non c’è dubbio sul fatto che continueremo a sostenere e promuovere questo libro», si legge, sempre nel comunicato stampa.

Il rischio che ci siano conseguenze legali, però, sia per l’autrice che per l’editore esiste. Nella causa civile che Meta ha intentato contro Wynn-Williams, di fatto, l’ha vinta l’azienda: il giudice, infatti, ha intimato all’autrice di smetterla di fare «affermazioni denigratorie sull’azienda e, ove possibile, di interrompere la promozione e pubblicazione del libro». La base legale di questa decisione sarebbe una clausola nel contratto firmato da Wynn-Williams nel 2017, quando fu assunta da Meta. La risposta di Flatiron è stata tanto semplice quanto efficace: nel libro non c’è nessuna “affermazione denigratoria”, quindi procediamo come da previsioni a pubblicarlo.

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