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10:53 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Cosa sta succedendo a Pitchfork

18 Gennaio 2024

Ieri Condé Nast ha annunciato che Pitchfork diventerà parte di GQ e che una parte del suo personale verrà licenziato. La notizia l’ha data Anna Wintour, chief content officer del gruppo editoriale, con una comunicazione indirizzata a tutti i dipendenti dell’azienda. «La decisione è stata presa dopo un’approfondita valutazione delle prestazioni di Pitchfork, e pensiamo che sia la scelta migliore per il brand e per continuare a fornire un’adeguata copertura della scena musicale. Tra le persone licenziate c’è anche l’attuale (ormai ex, in realtà) caporedattore di Pitchfork Puja Patel, che ricopriva il ruolo dal 2018 e lo aveva ereditato dal fondatore della rivista Ryan Schreiber. Sopan Deb del New York Times ha contattato Condé Nast per chiedere il numero esatto dei licenziati, ma per il momento l’azienda si è limitata a un no comment.

Nella comunicazione di Wintour si legge anche che «sia Pitchfork che GQ hanno il loro modo di raccontare la musica, non vediamo l’ora di vedere quali nuove possibilità si presenteranno mettendo assieme questi approcci. A causa di questa riorganizzazione, alcuni dei nostri colleghi di Pitchfork oggi lasceranno l’azienda». Diverse di queste persone lavoravano a Pitchfork da anni, alcuni dal 2015, anno in cui la testata fu acquisita dal gruppo Condé Nast. L’allora chief digital officer Fred Santarpia all’epoca commentò l’operazione dicendo che Pitchfork avrebbe portato con sé un pubblico di «maschi Millennial appassionatissimi di musica». Le cose non sono andate esattamente così e negli anni Pitchfork ha sofferto a mantenere la sua rilevanza in un settore trasformato dalle piattaforme streaming, dai social media, dai podcast. Una riduzione della raccolta pubblicitaria ha costretto il gruppo editoriale alla riorganizzazione interna e ai licenziamenti: nello scorso novembre, infatti, Condé Nast aveva annunciato che nei mesi seguenti avrebbe lasciato andare il 5 per cento dei suoi dipendenti, 270 persone.

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