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17:35 giovedì 26 giugno 2025
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 
Aaron Sorkin scriverà e (forse) dirigerà il sequel di The Social Network Sarebbe già al lavoro sulla sceneggiatura ma stavolta punta anche a dirigere, subentrando a David Fincher.
Denis Villeneuve è stato appena annunciato come regista del prossimo 007 ma c’è già una grandissima attesa Sarà lui a dirigere il primo Bond della gestione Amazon. Adesso resta solo da scoprire l'attore che interpreterà 007 in questa nuova epoca.
C’è un sito che usa il riconoscimento facciale per trovare e denunciare i poliziotti violenti Si chiama fuckLAPD.com, l'ha creato un artista americano per trovare gli agenti che coprono i loro numeri identificativi. 
In un nuovo biopic su James Dean si racconta la relazione segreta che l’attore ebbe con un uomo Il film è tratto dal memoir di William Bast, che conobbe l'attore da giovanissimo ed ebbe con lui una relazione durata fino alla morte di Dean.
A New York le primarie democratiche le ha vinte a sorpresa un candidato sindaco molto di sinistra  Zohran Mamdani ha battuto Andrew Cuomo, grazie a una campagna elettorale molto radicale e al sostegno degli elettori più giovani.
È morto Alvaro Vitali, l’attore con una filmografia tra le più strane nella storia del cinema italiano Aveva 75 anni, al cinema aveva esordito con Fellini, poi le commedie sexy, Gian Burrasca, Paulo Roberto Cotechiño, anche una comparsata in un film di Polanski.

Studio n.11, backstage pt. 1

Ed eccoci entrati in quella serie di giornate una di fila all'altra in cui siamo in "chiusura" di numero. L'undicesimo

26 Ottobre 2012

Siamo entrati nella ormai consueta serie di giorni in cui siamo in “chiusura” di numero. Correre dietro ai collaboratori, rifare completamente pagine che non piacciono al sottoscritto o ad altri qui fra noi, aggiungere un posto a tavola per storie ottime giunte last minute, fare ordine e spazio nel timone. E poi la copertina, un parto. Cui va aggiunto, per questo numero, una presenza fisica in redazione a ranghi ridotti, un incastro particolarmente difficile per una serie di motivazioni logistiche, contenutistiche e di calendario.  Un piacevolissimo delirio insomma. E la consapevolezza e la fierezza di guidare una macchinina che, per quanto piccola e ancora incline alle sbandate, ci siamo costruiti da noi. E quindi siamo ancora qui a trafficarci sopra molto volentieri. Proviamo nelle prossime ore e giorni a darvi qualche anticipazione o dietro le quinte in diretta dalla carrozzeria Studio. Sopra, per cominciare, un brutto scatto del nostro bel timone, nelle mani dell’art director.
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