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Il video del sassofonista che suona a un festa mentre i missili iraniani colpiscono Israele è assurdo ma vero È stato girato durante una festa in un locale di Beirut: si vedono benissimo i missili in cielo, le persone che riprendono tutto, la musica che va.
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.

Cosa c’è nel programma del weekend conclusivo del Santarcangelo Festival

14 Luglio 2023

Dal 1971 Santarcangelo dei Teatri organizza il più antico Festival italiano dedicato alle arti della scena contemporanea, uno dei più significativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro, della danza e delle arti performative. La 53esima edizione di Santarcangelo Festival, in scena dal 7 al 16 luglio, si chiama “enough not enough”. Come spiega la presentazione del festival, il titolo «indica una possibilità di mettersi in discussione confrontandosi con il mondo in cui viviamo. Cosa non abbiamo più intenzione di accettare? Di cosa sentiamo la mancanza? Come riuscire a condividere una realtà sempre più caratterizzata da disuguaglianze, ingiustizie e sfruttamento? Partendo dalle proposte artistiche in programma – molte delle quali portatrici di narrazioni poco presenti nel panorama mainstream occidentale – “enough not enough” intende indagare i nostri limiti di consenso e i punti critici che provocano il dissenso, preludio di ogni vero cambiamento».

La rassegna multidisciplinare diffusa a Santarcangelo di Romagna, per il secondo anno diretta dal curatore, drammaturgo e critico polacco Tomasz Kireńczuk, intende trasformare per dieci giorni il borgo medievale in una “città-festival”, affidando alle arti performative un’importante funzione: quella di essere spazio ibrido e stimolante dove sperimentare visioni alternative: « il corpo, insieme oggetto e soggetto dell’attività artistica, da fonte di discriminazione si trasforma in strumento di liberazione e punto di partenza per la costruzione della propria identità, alimentando la speranza di un futuro più equo e inclusivo in cui coesistere».

«Santarcangelo Festival ha una sua precisa individualità che fa funzionare l’intera cittadina secondo una logica di azione completamente diversa da quella quotidiana. Santarcangelo non ospita solo la manifestazione, ma diventa una città-festival, una città-dialogo, una città-incontro, una città-festa», afferma Tomasz Kirenczuk, «Mi affascina come i luoghi che la comunità di Santarcangelo offre ad artiste e artisti come spazio dell’arte diventino parte integrante delle narrazioni create in altri contesti sociali e culturali, anche molto diversi. Vorremmo che la 53esima edizione di Santarcangelo Festival fosse, soprattutto, un’esperienza autentica e profonda: individuale, comunitaria e aperta a nuovi modi di pensare e stare insieme. La maggior parte delle proposte di “enough not enough” si muove tra diversi generi performativi – teatro, danza, musica, arte visiva e discipline trasversali – senza rientrare in categorie e pratiche ben definite e incrociando culture ed estetiche differenti. Questa eterogeneità è strettamente connessa con il modo in cui il presente viene letto e portato in scena attraverso le più innovative tendenze del panorama emergente globale e numerose presenze internazionali al loro debutto italiano».

Questa edizione presenta 400 tra performer, gruppi e compagnie per oltre 100 repliche, oltre a laboratori, talk, dj set e molto altro. Qui e sul profilo Instagram del festival il programma del weekend conclusivo.

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