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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

La casa editrice Faber ha aperto un albergo finto per promuovere l’uscita di un libro

05 Maggio 2023

In questi giorni, Faber ha riportato nelle librerie inglesi un classico – lo dice anche Jeff VanderMeer, citato in copertina e autore della prefazione – della letteratura distopica del Novecento: Termush di Sven Holm, la cui prima edizione risale al 1967. Il romanzo è ambientato in un «hotel di lusso alla fine del mondo» chiamato appunto Termush e, per promuovere la nuova edizione, Faber ha realizzato il sito dell’albergo: «Un resort costiero come non ce ne sono altri. Scoprite tutto quello che abbiamo da offrirvi, dalle nostre cene raffinate al nostro team di ricognizione», si legge sulla homepage, subito prima di un link che invita ad approfondire i diversi luxury survival package messi a disposizione dalla struttura (seguendo il link si viene rimandati alla pagina del sito della casa editrice dove si può acquistare una copia di Termush).

Come ha scritto Jonny Diamond su Literary Hub, il sito è fatto così bene ed è così ricco di dettagli che, a non sapere che si tratta di una trovata pubblicitaria, si rischia di prendere seriamente in considerazione l’idea di prenotare un paio di settimane di ferie al Termush e provare tutti i suoi numerosi servizi. Approfittare di «uno staff e di addetti alla sicurezza perfettamente addestrati», gustare le «raffinate cene sotterranee, con libero accesso a riserve di acqua», chiedere un consulto agli esperti di radiazioni sempre a disposizione degli ospiti, vivere un’esperienza insolita rilassandosi nelle «suite di superficie» dotate di un modernissimo entertainment system. A conferma della qualità dei servizi del Termush, sul sito sono riportate anche delle brevi recensioni: «Quando anni fa ho prenotato l’hotel, per essere sicuro di avere un riparo, l’ho scelto proprio per la sua posizione isolata»; «le strutture sono eccellenti. Mi sono sempre sentito molto al sicuro e ben accudito. Il personale, però, è un tantino severo»; l’ultima recensione riportata sulla finta homepage è forse la frase più famosa tratta dal libro: «Il giorno in cui siamo usciti dai rifugi, quattro persone sono state ritrovate morte sulle scale dell’hotel».

Nel sito ci sono dunque moltissimi rimandi alla storia del libro, diventato negli anni un classico della letteratura post apocalittica. I pochi abitanti del mondo di Termush sono tutti sopravvissuti alla catastrofe nucleare (The Disaster, nell’edizione inglese) che ha posto fine alla razza umana. Alla fine di tutto restano soltanto pochissimi ricchi e potenti, abbastanza da potersi permettere la sicurezza e la comodità di luoghi come l’hotel Termush. Mentre gli ospiti all’interno si godono musica ambient e pasti gourmet, fuori l’aria è addensata dalle polveri radioattive e la terra è coperta da scheletri di uccelli morti. Tutto al Termush sembra andare (relativamente) benissimo, fino a quando il personale inizia a mostrare una certa propensione alla dittatura. Nell’albergo si comincia a censurare le notizie, a sedare gli ospiti che si lamentano, i rancori crescono proporzionalmente alla diminuzione delle scorte. Fuori dalle mura della struttura ci sono sopravvissuti troppo poveri per prenotare una stanza, ma ormai abbastanza disperati da cercare di entrare lo stesso. Il romanzo comincia proprio qui, nel momento in cui gli ospiti devono decidere un nuovo codice morale che li aiuti a sopravvivere alla fine del vecchio mondo e li guidi verso l’inizio di quello nuovo.

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