La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
Come si porta un libro al successo? Un incontro con l’agenzia letteraria MalaTesta
Una sera con una delle agenzie letterarie più interessanti del momento.

Giovedì 9 marzo, nello store Apple Piazza Liberty di Milano, Rivista Studio presenta il secondo capitolo della serie Change Means Business, con protagonista l’agenzia letteraria MalaTesta. MalaTesta, fondata e diretta da Monica Malatesta e Simone Marchi, è l’agenzia letteraria più interessante del momento in Italia, che sta collezionando premi e adattamenti con autori e autrici tra cui Paolo Cognetti, Paolo Giordano, Michela Marzano, Silvia Avallone, Marco Missiroli.
Tra le sue autrici e i suoi autori, due, recentemente, hanno ottenuto delle “traduzioni” audiovisive importanti: si tratta de Le Otto Montagne, Premio Strega nel 2017 e diventato film nel 2022, per la regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, e Fedeltà di Marco Missiroli, uscito nel 2019 per Einaudi e diventato una serie tv diretta da Andrea Molaioli e Stefano Cipani nel 2022, distribuita su Netflix.
MalaTesta è un’agenzia letteraria di nuova generazione, che ha vinto premi prestigiosi sia in Italia che all’estero: lo Strega, il Campiello, il Bancarella, il Mondello, il Médicis étranger. Nell’incontro, scopriremo come si accompagna una storia dall’ideazione al successo.
Change Means Business è una serie di incontri e workshop che si tengono in tre diversi giovedì di marzo, curati da Rivista Studio. In questi, racconteremo attraverso le voci dei protagonisti tre realtà imprenditoriali che vogliono cambiare le cose, che ci piacciono e ci ispirano. La prenotazione – gratuita – è consigliata, e si fa qui.
La fotografia è di Mattia Balsamini.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.