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È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.
È Papa da neanche 24 ore ma Leone XIV è già riuscito a far arrabbiare i trumpiani Perché in passato ha espresso delle cattolicissime opinioni sull'immigrazione, ma soprattutto perché ha osato criticare JD Vance.
Tommy Cash ha fatto un remix di “Espresso Macchiato” assieme a Tony Effe Esce il 9 maggio a mezzanotte e sarà l'ultimo atto della vacanza italiana di Cash prima di partire per l'Eurovision.
Blossoms Shanghai, la prima e unica serie tv diretta da Wong Kar-wai, arriverà in streaming su Mubi Dopo due anni dall'uscita in Cina, finalmente potremo vederla anche noi.
Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 
Quella di Timothée Chalamet ai David è stata davvero una pessima serata E dire che l'attore ha pure saltato il Met Gala per partecipare alla premiazione, assieme alla fidanzata Kylie Jenner.
Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.

Secondo la Chiesa Anglicana forse è arrivato il momento di cambiare i pronomi di Dio

09 Febbraio 2023

La Chiesa Anglicana è forse la prima Chiesa del mondo e della storia a diventare woke? In questi giorni i vescovi, il clero e i laici della Chiesa d’Inghilterra si sono ritrovati a Londra per il sinodo generale, l’assemblea nella quale si discutono e votano tutte le questioni ritenute fondamentali per il futuro dell’istituzione. Tra le novità già uscite dal sinodo, per esempio, c’è la concessione della benedizione anche alle coppie omosessuali sposate con rito civile (anche se la posizione della Chiesa sul matrimonio resta che esso consiste «nell’unione tra un uomo e una donna che dura per tutta la vita»). Prossimo punto nella lista delle cose da discutere: è forse arrivato il momento di rivedere e correggere la liturgia per aggiornarne il linguaggio ai tempi del fluido, del non binario, dell’inclusivo?

Come riporta il Washington Post, infatti, nel sinodo si starebbe discutendo della possibilità di superare la millenaria prassi di rivolgersi all’Onnipotente usando solo sostantivi e pronomi maschili (Lui, Signore, Padre). È il punto di arrivo di anni di studi sulla liturgia e la preghiera cristiana, studi che dovrebbero concludersi nella prossima primavera con il lancio di un progetto incentrato sul “linguaggio di genere”. In un comunicato stampa, la Chiesa ha spiegato che «i cristiani hanno sempre riconosciuto, sin dall’antichità, che Dio non è né maschio né femmina. Eppure, i tanti modi di rivolgersi a Dio che troviamo nelle scritture non sempre hanno trovato un equivalente nella liturgia». Riprendendo le parole dell’arcivescovo di Canterbury, il capo della Chiesa Anglicana, pronunciate nel 2018: «Dio non è definibile».

Secondo la Chiesa, il cambiamento della liturgia non è certo una cosa senza precedenti nella storia dell’istituzione. Ma, in ogni caso, resta un processo lungo e laborioso – è richiesta l’approvazione di diversi “corpi legislativi” della Chiesa – e al momento non esiste una vera e propria proposta di riforma né un’idea definita e definitiva sulla nuova lingua eventualmente da adottare. Al momento non c’è, insomma, l’intenzione di riferirsi a Dio con i pronomi neutri inglesi they/them, cosa che però alcuni membri del clero anglicano hanno già cominciato a fare in autonomia.

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