Se nel suo film La La Land, Damien Chazelle aveva già portato sullo schermo la città di Los Angeles mostrandone una versione romantica, colorata, dolce e caotica, questa volta con il suo nuovo film Babylon – come si può intuire già dal primo trailer – il regista sceglie di raccontare la decadenza e l’eccesso della Hollywood degli anni Venti. Il nuovo film, che uscirà negli Stati Uniti il 23 dicembre e in Italia a gennaio 2023, ha per protagonisti Margot Robbie e Brad Pitt, che guidano un cast d’eccezione composto da Diego Calva, Tobey Maguire, Li Jun Li e Olivia Wilde. Babylon è stato definito dallo stesso regista, come racconta IndieWire, una vera e propria «ode al selvaggio West degli anni Venti». Invece, secondo Mekado Murphy, che ha scritto una recensione di Babylon sul New York Times, questo lungometraggio è un racconto «stravagante della natura indulgente e mitica del luogo in cui si realizzano (e si infrangono) i sogni delle stelle».
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Sono tanti i personaggi la cui storia viene raccontata in Babylon, ma come sembra già chiaro dal trailer, la protagonista della storia è Nellie LaRoy, interpretata da Margot Robbie. La stessa Margot Robbie ha descritto, come racconta sempre IndieWire, Babylon come il film più complesso al quale abbia mai lavorato e ha raccontato un po’ del suo personaggio: «È stato davvero estenuante. Mi ha tolto tutto». Poi ha continuato «Nellie pretendeva io le dessi tutto, fisicamente ed emotivamente. Alla fine della prima settimana di riprese, sono tornata a casa da mio marito e gli ho detto che era stata la cosa più difficile che avessi mai fatto. Questo film è davvero qualcosa di speciale».
La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.
