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09:19 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

La nativa americana che ritirò l’Oscar per Marlon Brando non era nativa americana

25 Ottobre 2022

Nel 1973, tra i candidati all’Oscar nella categoria “Miglior attore protagonista” c’era Marlon Brando, in lizza per il suo ruolo nel Padrino di Francis Ford Coppola. Brando però non era presente alla cerimonia e infatti non fu lui a salire sul palco per ritirare la statuetta dopo l’annuncio della vittoria. Al suo posto c’era Sacheen Littlefeather – morta all’inizio di ottobre di quest’anno – una giovane nativa americana, al tempo ventiseienne, che si presentò come attivista di origini apache e rifiutò il premio per conto dello stesso Brando. La motivazione era il pessimo trattamento dei nativi americani da parte di Hollywood e dell’intera industria cinematografica. Ovviamente, dal pubblico che negli anni Settanta rappresentava proprio quell’industria cinematografica, Sacheen Littlefeather fu accolta soprattutto da fischi. Quel discorso, poi, fece scalpore e se ne continuò a parlare per molto tempo. Così a lungo che la stessa Academy ad agosto di quest’anno (quindi circa cinquant’anni dopo) ha presentato delle scuse formali all’attrice e attivista per come era stata trattata nel ’73.

Oggi, come afferma il Guardian, è venuta fuori una verità piuttosto sorprendente: nata Maria Louise Cruz – questo il suo vero nome – Littlefeather non era nativa americana. L’ha rivelato la giornalista e attivista, nativa americana, Jacqueline Keeler (che si è posta come obiettivo quello di smentire tutti coloro che fingono di avere sangue nativo per fini di guadagno personale) in un articolo del San Francisco Chronicle in cui Keeler riporta la testimonianza delle due sorelle di Sacheen Littlefeather, Rosalind Cruz e Trudy Orlandi. Le sorelle hanno affermato che Littlefeather ha sempre mentito sulle sue origini: era tutta una «bugia» e un «imbroglio». Suo padre infatti non era apache, come l’attrice aveva sempre sostenuto, ma di origini messicane e nato in California. Orlandi ha detto che era tutto frutto delle fantasie di Littlefeather: «Il modo migliore in cui potrei riassumere il comportamento di mia sorella è che ha creato una fantasia, ha vissuto in una fantasia ed è morta in una fantasia». La stessa Keeler afferma di aver fatto diverse ricerche e di non aver trovato documenti di famiglia che dimostrino un legame con i nativi americani.

Cruz e Orlandi hanno smentito anche altre dichiarazioni di Littlefeather, ovvero quelle che riguardavano le violenze subite del padre. Orlandi ha detto: «Mio padre non ha mai bevuto. Non ha mai fumato. Era mio nonno, George Cruz, l’alcolista». Cruz ha aggiunto che il padre, nato in una famiglia poverissima, aveva perso l’udito a nove anni a causa della meningite e non era mai stato violento. A detta delle due sorelle, le bugie di Littlefeather dipendono dal fatto che: «Sacheen non si piaceva. Non le piaceva essere messicana. Quindi era meglio per lei interpretare il ruolo di qualcun altro».

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