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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Zelensky interverrà in video alla Fiera del Libro di Francoforte

19 Ottobre 2022

Il Presidente Zelensky deve approfittare di ogni occasione e occupare ogni spazio possibile per ricordare al mondo che anche in questo momento l’invasione russa prosegue. L’ultima occasione, l’ultimo spazio possibile, come riporta Literary Hub, è la Fiera del libro di Francoforte: gli organizzatori, infatti, hanno annunciato che giovedì nel programma dell’evento è previsto un intervento via video del Presidente ucraino. Mantenere l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulla guerra in Ucraina è d’altronde una necessità per Zelensky. Una necessità che diventa però sempre più difficile da soddisfare: perché l’attention span dell’umanità non è mai stato breve come è adesso, perché le priorità sembrano ormai essere le conseguenze della guerra – la crisi energetica – e non le cause della stessa, perché la Russia a ogni sconfitta reagisce con un rilancio e nessuno vuole davvero pensare alle estreme conseguenze di una escalation condotta dal Paese con il secondo arsenale nucleare del mondo. Per tutte queste ragioni e per tante altre, anche la Fiera del libro di Francoforte – pur sempre il più grande evento del mondo dell’editoria, in programma quest’anno dal 19 al 23 ottobre – è per Zelensky il momento giusto, il luogo adatto per ribadire lo stato delle cose, così come lo era stato il Festival del Cinema di Venezia nel recente passato. Oltre a lui interverrà anche la First Lady ucraina, Olena Zelenska.

La Fiera si è dimostrata molto vicina alla causa ucraina anche nella definizione del programma di quest’anno. Molto spazio è stato dato a scrittori ucraini, una “delegazione” guidata dal cosiddetto poeta – e traduttore e musicista – punk Serhiy Zhadan (sempre su Lithub si può leggere un estratto del suo ultimo romanzo, The Orphanage, pubblicato nel 2017; in italiano si può leggere il suo La strada del Donbas, edito da Voland). La presenza a Francoforte rappresenta per Zhadan un ritorno sulla scena pubblica: negli ultimi anni, infatti, ha messo in pausa la sua carriera di scrittore e ha scelto di dedicarsi all’attività umanitaria nelle aree più povere e difficili del suo Paese. Zhadan ha scelto la Fiera di Francoforte come “palcoscenico” del suo ritorno: parteciperà a diversi eventi, leggerà le sue poesie e concederà anche delle interviste. Stando alle dichiarazioni del direttore Juergen Boos, l’organizzazione della Fiera ha fatto tutto il possibile per mantenere «i forti legami che ha avuto con l’editoria ucraina in tutti questi anni. È per questo che vogliamo offrire tutto il sostegno che possiamo ai nostri colleghi ucraini, costretti ora a respingere gli attacchi russi».

Oltre a ospitare autori ucraini, la Fiera darà molto spazio anche a scrittori e attivisti della Federazione russa che si sono schierati contro il regime putiniano (come in molti altri eventi in tutto il mondo, anche alla Fiera di Francoforte hanno deciso di vietare la partecipazione a enti, aziende e organizzazioni in qualsiasi maniera legate al governo russo). Tra questi ci sono Leonid Volkov, uomo vicinissimo ad Alexei Navalny, e Irina Scherbakova, attivista di Memorial, organizzazione che difende i diritti umani in Russia e che quest’anno è stata insignita del Premio Nobel per la pace assieme assieme all’attivista bielorusso Alex Bialatski e alla Ong ucraina Center for Civil Liberties. È confermata anche la partecipazione di Dmitry Glukhovsky, scrittore di fantascienza noto soprattutto per la saga di Metro 2033 (dal quale è stato tratto prima uno stupendo adattamento videoludico, poi un vero e proprio franchise multimediale), recentemente condannato da Mosca in quanto spia straniera e inserito in una lista di ricercati.

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