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15:15 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Una radio canadese da due giorni fa ascoltare solo Killing In The Name a ripetizione

30 Giugno 2022

Mercoledì mattina, la radio di Vancouver Kiss Radio 104.9 FM ha fatto ascoltare “Killing In The Name” dei Rage Against The Machine. La canzone successiva è stata “Killing In The Name” dei Rage Against The Machine. E quella ancora successiva, di nuovo “Killing In The Name” dei Rage Against The Machine. Al momento in cui riportiamo questa notizia (sono le 14 di giovedì 30 giugno), su Kiss Radio 104.9 FM è ancora in onda “Killing In The Name” dei Rage Against The Machine.

In molti hanno cercato di capire cosa stesse succedendo nella stazione radiofonica. Un problema con le macchine, un incidente tecnico che ha impedito la trasmissione e riproduzione di qualsiasi contenuto audio al di fuori del classico degli anni Novanta? Un sabotaggio? Un sequestro, magari da parte di Zac de la Rocha e Tom Morello? Come riporta il Guardian, gli ascoltatori hanno cominciato a intasare il centralino della radio per chiedere cosa stesse succedendo, se fosse tutto a posto, se fosse possibile rimanere sui Rage Against The Machine ma passare a un altro pezzo, magari “Guerrilla Radio”, per restare in tema. A tutti ha risposto un uomo che ha rifiutato di identificarsi con nome e cognome e che ha preteso gli interlocutori si rivolgessero a lui chiamandolo Apollo, preoccupandosi di specificare che il riferimento era al personaggio della saga di Rocky e non al dio dell’Olimpo. «Non posso dire nulla, io sono solo un tizio che sta in cabina di regia, lascio che la rabbia vada a ripetizione. Che ne pensi, ti piace?», dice Apollo a tutti quelli che lo chiamano al telefono. Se qualcuno si azzarda a chiedergli di mandare un altro pezzo, lui mette giù e poi fa ripartire “Killing In The Name”.

Si sta cercando di capire perché Kiss Radio 104.9 FM stia mandando a ripetizione ormai da ore sempre la stessa canzone. Secondo il Guardian, sarebbe una protesta contro la decisione della proprietà (Rogers Sports and Media) di licenziare Kevin Lim e Sonia Sidhu, due popolari dj della radio che martedì avevano annunciato il loro improvviso licenziamento con un post su Facebook. Secondo il sito Vancouver Is Awesome, sarebbe tutto un stunt pubblicitario per segnalare un cambio di “linea editoriale” della radio, che fin qui aveva trasmesso soprattutto pezzi soft rock. In ogni caso, anche di questo Apollo ha detto di non sapere nulla. Quando è arrivato a lavoro, ha detto al Guardian, la canzone era già in onda. E non ha trovato nessuna ragione per metterne un’altra.

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