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Dall’inizio della guerra sempre più persone studiano l’ucraino

08 Aprile 2022

Per molto tempo, la lingua ucraina è stata considerata una sorta di “versione dialettale” del russo, una lingua che per chi già parlava russo non era necessario conoscere e studiare: sia la Russia degli zar e quella dei soviet si impegnarono molto nel tentativo di cancellarla. In parte, questa idea della cultura ucraina come “figlia minore” di quella russa rientra anche nella propaganda del governo di Putin, che in più di un’occasione ha affermato che non esiste nessun identità ucraina a sé stante, separabile dalla storia e dalla cultura russa. Ma in realtà, l’ucraino e il russo sono due lingue simili, certo, ma diverse: per dare un’idea della differenza, sul Guardian fanno l’esempio dell’italiano e del portoghese.

Da quando è cominciata la guerra, sempre più persone in tutto il mondo stanno scoprendo queste differenze. Secondo quanto riportato dall’app Duolinguo, nell’ultimo periodo gli utenti che nel mondo hanno cominciato a studiare l’ucraino sono aumentati del 577 per cento. Un dato particolarmente impressionante riguarda la Polonia, Paese che nell’ultimo mese ha accolto più di due milioni di profughi in fuga dal conflitto con la Russia: qui, l’aumento di persone che hanno deciso di imparare l’ucraino è stato del 2.667 per cento. E ci sono dati che confermano questo nuovo interesse anche nella stessa Ucraina, dove, dal 2014 in poi, si registrava già un sempre maggiore desiderio dei cittadini russofoni di imparare la lingua. Un “club di conversazione” aperto alla fine di marzo, infatti, in pochissimi giorni ha registrato quasi mille iscrizioni.
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