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15:12 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Il numero 10 di Studio

Ecco cosa trovate nella rivista: le firme, le storie, le interviste, le fotografie e le recensioni

17 Settembre 2012

Da oggi è nelle edicole e librerie di tutta Italia il nuovo numero di Studio, il decimo. È il primo dalla fine delle vacanze estive, e torniamo con una grafica rinnovata, che mantiene la cifra di eleganza che ha caratterizzato il magazine dal suo esordio, ma porta alcune significative innovazioni (la copertina è in fondo all’articolo). Il ritratto fotografico della copertina (scattato dal fotografo londinese Platon) è quello dell’emiro Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani, l’uomo che “sta comprando tutto il mondo”, sovrano del Qatar. L’emiro è ora proprietario del Paris Saint-Germain, la squadra di calcio parigina, lungimirante operazione di business non soltanto sportivo, di al-Jazeera, il più importante network televisivo del mondo arabo, e della maison Valentino. La lunga cover story, firmata da Michele Masneri, Anna Momigliano, Giuseppe De Bellis, Nicola Bozzi e Manuela Ravasio, cerca di raccontare la genesi di questa piccola grande potenza mondiale contemporanea e la sua strategia silenziosa e lungimirante. Cinque lunghi articoli corredati da un portfolio “qatariota” della fotografa Matilde Gattoni.

La sezione iniziale “dispacci” ha mantenuto le penne di Gianni Riotta (che racconta in maniera originale quanto sarà decisiva per il futuro dell’Italia la prossima tornata elettorale), Marco Ferrante (sui paradossi della modernità a partire dal caso-Ilva), Mariarosa Mancuso (che parla della “guerra” dei festival cinematografici), Giuliano da Empoli (sui “sedicenti esperti che pretendono di inquadrare razionalmente la realtà”), Claudio Cerasa (che analizza il partito dei pro e contro Grande Coalizione), la new entry Carlo Stagnaro (sulle prime avvisaglie della crisi che ha travolto l’Italia, e di cui forse avremmo dovuto accorgerci prima) e Francesco Pacifico (una divertente summa del peggio del giornalismo sportivo letto a proposito delle Olimpiadi).

Nella sezione Altre Storie, ricca come e più di prima, torna la politica con l’argomento del momento: le elezioni primarie (del Pd) che caratterizzeranno questo autunno. Vi raccontiamo chi sono Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, i due contendenti principali, e cosa rappresentano. Iniziamo poi un viaggio che ci porta in Cina a conoscere l’imprenditore visionario Zhang Yue, in Grecia per vedere da vicino i danni del populismo in tempo di crisi, dentro la storia delle risate finte televisive, negli ippodromi italiani e nella crisi dell’ippica, a Panama. Incontriamo un artista come Jimmie Durham e una giovane donna dal cv considerevole come Caroline Drucker. Le firme sono dei nostri Cesare Alemanni, Davide Coppo, Pietro Minto, e di Claudio Cerasa, Tonia Mastrobuoni, Barbara Casavecchia.

E poi la moda: un’indagine fotografica sullo smoking e l’iper formale maschile, una selezione del meglio delle pre-collezioni femminili e un focus su un must autunnale, il cappuccio.

Infine, la sezione Studiorama, tutta nuova, che incorpora rubriche tematiche (libri, cinema, media, musica, arte) a recensioni, luoghi, consumi, percorsi, suggerimenti, segnalazioni, curiosità. Dentro un’ottima conversazione fra Filippo Sensi in arte Nomfup e il cyberteologo Antonio Spadaro. E poi l’editoriale finale, a firma di Angelo Flaccavento, a tema stile.

Ci vediamo in edicola, buona lettura!

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