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19:33 lunedì 13 ottobre 2025
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
Il trailer di Hamnet di Chloe Zhao spoilera il finale del film e i fan che lo hanno visto si sono arrabbiati molto Guardandolo si scopre quasi tutto del film, compreso il finale che tanti critici hanno descritto tra i migliori degli ultimi anni.
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson
È uscito il primo trailer di Father Mother Sister Brother, il film con cui Jim Jarmusch ha vinto il Leone d’oro a Venezia Nelle sale americane lo distribuirà Mubi a partire dal 24 dicembre, in Italia invece lo porterà Lucky Red.

La storia della donna a cui Wordle ha salvato la vita

11 Febbraio 2022

Denyse Holt, un’ottantenne americana, insegnante in pensione residente in Illinois, deve la sua vita a Wordle. Non in senso figurato, Holt non è grata a Wordle per averle tenuto compagnia per un po’ di tempo, tutti i giorni, in questi mesi di pandemia. Holt deve la sua vita a Wordle in senso letterale, come riporta il Guardian: se non fosse stato per Wordle, probabilmente Holt oggi non sarebbe viva.

La storia sembra quella di uno slasher movie di serie B. Nel bel mezzo della notte, Holt viene svegliata da alcuni rumori insoliti: si ritrova davanti un uomo completamente nudo, armato di coltello, che la minaccia e le intima di non urlare. L’uomo, agitato e infreddolito, chiede a Holt di aiutarlo a riscaldarsi. Poi la rinchiude nel seminterrato della casa, senza cibo né medicine.

Raccontando l’accaduto al Washington PostHolt ha detto che è rimasta chiusa nel seminterrato da sola per 20 ore circa. Ed è a questo punto che arriviamo a Wordle: dall’uscita del gioco, Holt aveva preso l’abitudine di inviare tutti i giorni alla figlia maggiore, che vive lontano da lei, sulla West Coast, il risultato della sua partita quotidiana. Quando la figlia ha visto che la madre non le aveva inviato l’ormai solito resoconto fatto di quadratini verdi, gialli e grigi, si è preoccupata e ha cominciato a chiamarla. La linea telefonica della casa della madre, però, risultava staccata. A quel punto la figlia ha chiesto aiuto a uno dei vicini, che è andato a controllare di persona per capire che cosa potesse essere successo di così grave da impedire all’anziana signora di mandare alla figlia i risultati della sfida giornaliera a Wordle. Il vicino si è insospettito quando, bussando alla porta, non ha ricevuto alcuna risposta. La macchina di Holt, però, era parcheggiata al solito posto. A quel punto il vicino ha chiamato la polizia, le forze dell’ordine hanno fatto un sopralluogo e hanno sentito Holt che urlava, che chiedeva aiuto. L’hanno trovata e la liberata. Lieto fine, certo. Per tutti, anche per l’assalitore: i poliziotti lo hanno trovato che riposava in una camera della casa di Holt. Pare che abbia fatto tutto in preda a una «mental health crisis».

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