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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Il figlio di Gabriel Garcia Marquez ha scritto un memoir su suo padre e sua madre

26 Luglio 2021

Come ha scritto Miguel Salazar sul New York Times, riportando le parole del figlio di García Márquez, per il grande scrittore messicano la parte peggiore dell’esperienza della morte è stata l’impossibilità di scriverne: per la prima volta nella sua vita, negli ultimi anni della sua esistenza, García Márquez si è trovato davanti a un evento che non poteva tradurre con la scrittura. «La memoria è il mio strumento e la mia materia prima. Non posso lavorare senza di lei, aiutami», ripeteva a suo figlio Rodrigo Garcia lamentandosi della demenza senile che gli rubava i ricordi. Secondo molte persone a lui vicine lo scrittore soffriva di Alzheimer, ma la moglie Mercedes Barcha ha sempre negato, affermando pubblicamente che i problemi di memoria del marito erano quelli fisiologici delle persone anziane. García Márquez è morto il 17 aprile 2014 all’età di 87 anni in una clinica di Città del Messico, e con lui è sparito tutto quello che non ha potuto raccontare. Suo figlio Rodrigo Garcia, regista televisivo e cinematografico, ha voluto in qualche modo rispondere alle ultime preoccupazioni del padre e ha scritto un toccante memoir sugli ultimi giorni dei suoi genitori, Addio a Gabo e Mercedes. La madre, Mercedes Barcha, è morta a Città del Messico nel 2020.

Attraverso una collezione di frammenti – tanti capitoli brevissimi – il libro fornisce un ritratto intimo dello scrittore come non è mai stato visto da nessuno: smemorato, frustrato, abbattuto. Incapace di scrivere o riconoscere volti familiari, García Márquez perde continuamente il filo della conversazione. A un certo punto inizia a rileggere i suoi libri – cosa che non aveva mai fatto – e dopo averli finiti è sorpreso di incontrare la sua faccia sulla copertina. La malattia non riesce però a privarlo del suo umorismo, almeno all’inizio. Secondo quanto raccontato dal figlio, un giorno se ne esce con questa battuta: «Sto perdendo la memoria, ma fortunatamente continuo a dimenticarmi che la sto perdendo».

Secondo Miguel Salazar, anche se è in gran parte composto da aneddoti sulla vita di García Márquez, i momenti più interessanti di Addio a Gabo e Mercedes sono quelli in cui Rodrigo Garcia è spinto a riflettere su se stesso e a fare i conti con le sue insicurezze. Nel corso della stesura del memoir, si rende conto che il muro che i suoi genitori hanno costruito intorno alle loro vite private si è esteso, in parte, anche a lui. «Nel fondo della mia mente c’è la preoccupazione che forse non li ho conosciuti abbastanza bene».

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