Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.
Un’altra vittima che accusava Kevin Spacey si è tirata indietro
Come le migliori serie tv, ogni tanto esce qualche episodio che ci aggiorna sulle vicende di Kevin Spacey, sulle accuse che gli sono state mosse e sullo stato del suo processo legale. Una serie che va avanti da ottobre 2017, ormai quattro anni. Erano rimaste due le vittime di Spacey a sostenere di aver subito abusi da lui, le uniche ad averlo denunciato penalmente. Ieri una di queste si è tirata indietro; la motivazione sarebbe che questa persona non voleva esporsi pubblicamente e rivelare il suo nome. Nei documenti, infatti, veniva sempre contrassegnato come “C.D.”, ma i giudici, per continuare il processo, avevano bisogno di riportare il suo nominativo per intero negli atti del verbale. E allora ha dovuto abbandonare il processo, come riporta Vulture.
La pressione è stata fatta dagli avvocati di Spacey, che sono convinti che C.D. stia usando l’anonimato a suo vantaggio mediatico, perché al momento di rivolgere le accuse per la prima volta, aveva invece rivelato il nome al magazine, per una questione di fonti e credibilità. Così gli avvocati hanno fatto notare che in un caso di accusa pubblica, bisogna rivelare il volto della persona che intenta le accuse. Eppure, in un’intervista, C.D. ha spiegato, «Ho lavorato molto duramente per vivere serenamente e per sentirmi sicuro, e non rinuncerò a questo per lui [Spacey, ndr]. Non voglio che siano in grado di rintracciarmi di nuovo». In tribunale contro Spacey ora è rimasto l’attore Anthony Rapp, il primo ad accusare Spacey nel 2017, quando aveva fatto sapere a BuzzFeed che all’età di 14 anni aveva ricevuto delle avance non desiderate durante una festa dall’attore. Poi altre 30 persone si sono fatte avanti contro Spacey, con accuse che vanno dall’abuso fino al tentato stupro. Circa 20 di queste erano colleghi di Spacey quando dirigeva l’Old Vic Theatre di Londra, dal 2004 al 2015, e avevano tutti meno di 18 anni. Dopo le accuse Spacey era subito stato licenziato da House of Cards, e il suo personaggio in All the Money from the World aveva subito un recasting. Lo scorso mese era uscita la notizia che stesse ritornando al cinema, con un film diretto da Franco Nero che sarà ambientato in Italia.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.