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10:44 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Fitzgerald è stato il primo scrittore a utilizzare la parola “t-shirt”

19 Maggio 2021

Non sorprende che sia stato proprio l’inventore dell’immaginario della decadente riviera francese di Tenera è la notte a utilizzare per primo il termine “t-shirt” in uno scritto. Lo dice il dizionario inglese Oxford, che ha trovato la prima traccia della parola in Di qua dal paradiso, il romanzo d’esordio di Francis Scott Fitzgerald del 1920. L’autore del Grande Gatsby non ha di certo coniato il termine, mette in chiaro Literary Hub, ma è stato il primo a metterlo su carta, nominandolo e dando per scontato che l’idea di “t-shirt” fosse consolidata tra i suoi lettori, quando in realtà all’inizio non erano in tanti ad aver capito il suo significato, poiché in quegli anni aveva appena iniziato a diffondersi la moda delle magliette a maniche corte – inizialmente associate alle canottiere da scapolo.

Fa dire la parola ad Amory, il protagonista di ispirazione largamente autobiografica, quando fa le valigie per partire per la scuola: «Così i primi di settembre, munito di “sei ricambi di biancheria estiva, sei di biancheria invernale, una maglia o maglietta, una giacca di jersey, un soprabito per l’inverno, ecc.”, partì per il New England, la terra delle scuole». “T-shirt” non è l’unica parola che ha coniato, si legge sul Time, ce ne sono molte altre che ormai fanno parte del nostro lessico quotidiano, come “daiquiri”, che fa dire sempre ad Amory quando ne ordina uno doppio; o l’onomatopeica “splush!” come esclamazione per dire “sciocchezze”. La più celebre è “wicked”, letteralmente “cattivo”, che utilizza per la prima volta nel senso positivo di “fantastico”. Katherine Martin, a capo della divisione statunitense dei dizionari Oxford, dice che «a volte la letteratura è il migliore posto dove trovare per prime le cose. Gli autori sono degli inventori».

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