Hype ↓
18:45 martedì 19 agosto 2025
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.
Il completo, che forse non è un completo, indossato da Zelensky nell’incontro con Trump ha causato un enorme litigio tra gli scommettitori online Milioni scommessi sul fatto che Zelensky avrebbe o non avrebbe indossato un completo. E ora una accesissima discussione attorno alla domanda: ma è un completo, quello?
A quanto pare Lana Del Rey è molto arrabbiata con Ethel Cain, ma nessuno ha ancora capito perché Le ha lanciato una frecciatina in una traccia del nuovo album e l'ha bloccata su Instagram: perché ce l'abbia così tanto con Cain, però, non è chiaro.
La sinistra mondiale va così male che è riuscita a perdere le elezioni anche nella Bolivia socialista Il Movimiento al Socialismo governava dal 2005, ma al primo turno è arrivato a malapena quarto. Al ballottaggio vanno un candidato di centro e uno di centrodestra.
A Liam Gallagher hanno vietato di lanciare tra il pubblico tamburello e maracas alla fine dei concerti perché le persone si picchiavano pur di accaparrarseli È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».
È morto Ronnie Rondell, l’uomo che andava a fuoco sulla copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd Ci vollero 15 tentativi per ottenere lo scatto perfetto, un'impresa che mise a dura prova anche uno stunt man come lui, sopravvissuto alle riprese più spericolate della storia del cinema.
Sally Rooney ha detto che donerà i proventi degli adattamenti Bbc dei suoi romanzi a Palestine Action Lo ha scritto in un articolo pubblicato sull'Irish Times, in cui attacca (di nuovo) il governo inglese per le sue posizioni filoisraeliane.

Perché il Coronavirus devasta alcuni luoghi e ne ignora altri?

04 Maggio 2020

È una delle domande che ci facciamo dall’inizio dell’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus: perché colpisce in maniera drammatica alcune zone e ne ignora del tutto altre? La risposta più veritiera è probabilmente che ne sappiamo ancora troppo poco perché, come spiegano gli esperti al New York Times, non disponiamo ancora di dati sufficienti per avere un quadro epidemiologico completo e che le lacune nella conta dei morti e dei contagiati nei Paesi che stanno combattendo il virus rendono molto pericoloso trarre delle conclusioni: la distribuzione dei test è ancora troppo irregolare, per cui è lecito supporre che la diffusione del virus sia ampiamente sottostimata, così come i decessi.

In questa situazione di incertezza che accompagna la fase 2, tuttavia, un quadro generale inizia a delinearsi. Dopo aver intervistato più di 20 esperti in malattie infettive, funzionari sanitari, epidemiologi e accademici di tutto il mondo, il New York Times ha individuato quattro fattori principali che potrebbero aiutare a spiegare dove prospera il virus e dove non invece non lo fa: età media della popolazione, abitudini culturali, condizioni ambientali e velocità delle risposte del governo. È importante sottolineare, però, che ognuna di questi “spiegazioni” è accompagnata da numerose controindicazioni, come ad esempio quella della popolazione anziana: spiegherebbe in parte il caso dell’Italia, ad esempio, ma non quello del Giappone (che ha la popolazione più anziana al mondo) dove il numero di decessi si è mantenuto relativamente basso ma che nelle ultime settimane ha visto un aggravarsi della situazione. È plausibile che una popolazione giovane contragga sintomi più lievi o sia asintomatica, riducendo così il rischio di infezione, come sembra suggerire il caso dell’Africa che è il continente più giovane al mondo e dove i decessi per ora sono stati all’incirca 45.000 a fronte di una popolazione di più di un miliardo di persone. Eppure succede anche che nella regione del Guayas, in Ecuador, il virus abbia reclamato la vita di più di 7000 persone, di cui solo l’11% aveva più di 60 anni. 

Per quanto riguarda l’abitudine al distanziamento sociale, certamente ha aiutato quei Paesi dove il saluto senza abbracci, baci o strette di mano non è diffuso, dall’India a Taiwan, dalla Corea del Sud al Giappone. Allo stesso tempo, però, in molte parti del Medio Oriente, come in Iraq o nei Paesi del Golfo Persico, la maggior parte delle persone si abbracciano o si stringono la mano per salutarsi eppure non si sono ammalati in maniera massiccia. Parallelamente, i Paesi che non registrano abitualmente importanti flussi turistici sono rimasti per ora abbastanza protetti dal virus, ma il dubbio che sia solo una questione di tempo è anche qui legittimo. Anche sul fattore clima bisogna essere prudenti: se il nuovo Coronavirus si comporterà come gli altri virus influenzali, di cui pure fa parte, è plausibile che il caldo e l’umido della stagione estiva ne diminuiranno di molto la potenza, ma non dobbiamo dimenticare che ci sono stati focolai importanti anche in Brasile e in Amazzonia. «La migliore delle ipotesi è che le condizioni estive aiuteranno [a combattere il virus, ndr], ma è improbabile che determineranno, da sole, un significativo rallentamento della crescita o un calo dei casi», ha affermato Marc Lipsitch, direttore del Center for Communicable Disease Dynamics presso l’Università di Harvard. Il quarto fattore, infine, è l’azione dei governi, dal tracciamento dei contagi alle misure di isolamento dei positivi in strutture apposite fino alla capillarità dei test, tutte misure che sono determinanti nell’abbassare la curva solo se prese con tempestività. E che saranno fondamentali per affrontare la seconda ondata, con la consapevolezza che siamo solo all’inizio di una lunga battaglia.

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.