Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Avere 20 anni in quarantena: Sofia Viscardi
Cosa sta facendo in questi giorni la protagonista di una delle cover story del numero 42 di Rivista Studio.

“Avere 20 anni nel 2020” è il titolo delle quattro storie di copertina del numero di Rivista Studio ora in edicola. Da qualche settimana, Avere 20 anni nel 2020 significa anche aver assistito, durante la propria giovinezza, a un evento storico: l’esplosione di una pandemia globale. Avere 20 anni nel 2020 vuol dire essersi trovati a dover fare i conti con il social distancing, l’auto-reclusione e la sospensione forzata dei propri progetti. Le conseguenze dell’epidemia di Coronavirus hanno colpito tutti, compresi i ventenni con cui abbiamo provato a raccontare l’ingresso nel mondo dei grandi della prima generazione che ha avuto a che a fare, più o meno consapevolmente, con la propria immagine pubblica fin dall’adolescenza.
Per sapere come se la stavano cavando, abbiamo pensato di raggiungerli a casa loro e continuare, con un po’ più di leggerezza, in formato video, la lunga conversazione iniziata sul numero di carta. La terza chiacchierata che pubblichiamo è quella di Davide Coppo con Sofia Viscardi, creator di Venti. Le abbiamo chiesto come sta passando la quarantena, se c’è qualcosa che ha riscoperto stando a casa e cosa non vede l’ora di fare quando sarà di nuovo possibile uscire

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.