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C’è una mappa aggiornata in tempo reale sui casi di Coronavirus nel mondo
Mentre l’epidemia di Coronavirus consolida ogni giorno che passa la sua dimensione globale, e mentre i casi di infezioni e decessi si continuano ad aumentare, è diventato particolarmente utile per tenersi aggiornati questo portale online. Si tratta di una mappa disponibile sin dai primi giorni dalla diffusione del virus; è stata costruita dalla Johns Hopkins University, che attingendo alle fonti ufficiali (su tutte la World Health Organization) tiene il conto al minuto dei danni provocati dall’epidemia.
La struttura della mappa è molto semplice. C’è una colonna sulla sinistra che tiene il conto dei casi di infezione (9.776 al momento in cui scriviamo) e li ordina in base al luogo in cui sono stati certificati: quasi tutti in Cina (il 99%) e nei dintorni, tra Thailandia, Hong Kong, Giappone e Singapore. Rispetto ai primi giorni la colonna si sta tuttavia allargando e c’è spazio, come detto, anche per i paesi occidentali: Stati Uniti (6 casi confermati), Francia (5), Germania (4), Canada (3), Italia (2) e Finlandia (1).
Al centro c’è la mappa vera e propria, in cui i casi di Coronavirus sono segnalati da dei cerchi rossi che si allargano in base alla criticità delle aree. Sulla destra ci sono invece le due colonne dedicate ai decessi e alle guarigioni: i primi si sono verificati tutti in Cina ed hanno ormai superato le duecento unità, e anche tra i secondi, leggermente inferiori, si registrano a questo proposito appena tre eccezioni (due casi in Australia ed uno in Giappone). Chiude la mappa in basso un grafico che mette a confronto la diffusione dell’epidemia in Cina rispetto a quella nel resto del mondo, evidenziando come si tratti ancora di un fenomeno quasi del tutto cinese.

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