Da piattaforma sobria, formale e necessaria per chi voleva lavorare in ambito corporate a versione brainrot di Facebook: come LinkedIn è diventato il social più strano e incomprensibile di tutti.
Uno YouTuber ha inscenato la morte della fidanzata per avere più iscritti al suo canale
Jason Eithier è uno YouTuber canadese di 29 anni il cui canale, ImJayStation, al momento conta all’incirca cinque milioni e mezzo di iscritti. Domenica 26 gennaio, Eithier ha iniziato a caricare una serie di video (ora cancellati) in cui annunciava la morte in un incidente stradale della fidanzata Alexia Morano, anche lei YouTuber, con la quale gestisce un altro account che si chiama Dream Team.
Come ricostruisce Dazed & Confused, il primo video si intitolava “My Girlfriend Alexia Died… *Rest In Paradise*” e ha ben presto collezionato più di un milione di visualizzazioni. Subito dopo, è arrivato il video in cui Eithier rendeva omaggio alla fidanzata morta di fronte a una sorta di memoriale improvvisato che, a suo dire, era stato allestito dai genitori della ragazza. Quindi è arrivato il terzo video dall’emblematico titolo “Dead girlfriend Ouija board challenge at 3am!! (Gone wrong)”, in cui Eithier tentava di contattarla nell’adilà tramite una Ouija board.
Neanche a dirlo, niente di quanto raccontato da Eithier era vero. Fortunatamente, Morano non era stata investita da nessuna macchina ed è oggi più viva che mai. L’intera operazione era solo un modo – piuttosto becero – di creare del rumore su YouTube e portare più iscritti al suo canale, dove era già conosciuto come “prankster”, e cioè uno di quelli che si divertono a fare scherzi più o meno idioti. Fatto sta che i genitori della ragazza non l’hanno presa benissimo e Morano ha così cancellato tutto l’archivio digitale che condivideva con Eithier.
Nel suo ultimo video, intitolato “ALEXIA MARANO *THE TRUTH ABOUT HER*” tutto in stampatello, lo sciagurato YouTuber sostiene che la sua ex fosse d’accordo con lui e non si capacita di come possa averlo abbandonato. Quindi si lancia in un accorato lamento in cui racconta di essere cresciuto in una situazione familiare difficile, di aver avuto problemi di dipendenza da alcol e droghe e di aver paura di finire in prigione. Come sottolinea Dazed, è probabile che ci sia una parte di verità in quello che Eithier dice, ma il dubbio che sia solo un’altra puntata di una saga di cui nessuno sentiva il bisogno è legittimo.

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