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Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.
Temu ha raddoppiato i guadagni in Europa nonostante una forza lavoro composta da otto dipendenti soltanto Otto persone per gestire gli ordini, il servizio clienti, il sito, oltre alla parte burocratica, amministrativa e fiscale.
Il Time ha dedicato la copertina a Trump ma lui si è offeso perché nella foto sembra che gli abbiano cancellato i capelli Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha commentato così: «La più brutta foto di tutti i tempi».
Il Presidente del Madagascar è fuggito dal Paese per paura di essere ucciso ma rifiuta comunque di dimettersi Al momento nessuno sa dove si trovi Andry Rajoelina, ma lui sostiene di poter comunque continuare a fare il Presidente del Madagascar.
Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice creativa di Fendi La stilista debutterà alla prossima fashion week di Milano, nel febbraio 2026, e curerà tutte le linee: donna, uomo e couture.
Dopo il Nobel per la Pace vinto da Maria Corina Machado, il Venezuela ha chiuso improvvisamente la sua ambasciata a Oslo Una scelta che il governo di Maduro ha spiegato come una semplice «ristrutturazione del servizio diplomatico».
Giorgio Parisi, il fisico, si è ritrovato a sua insaputa presidente di una commissione del Ministero della salute perché al ministero lo hanno confuso con Attilio Parisi, medico E adesso sembra che nessuno al ministero riesca a trovare una maniera di risolvere il problema.

Guida a Fortnite per adulti distratti

Il black out del 13 ottobre ha riportato l'attenzione sul videogioco: una selezione di articoli per capire come mai è così amato.

di Studio
19 Ottobre 2019

Nella sera del 13 ottobre, Fortnite è stato oscurato da un buco nero. Chi stava giocando in quel momento si è improvvisamente ritrovato davanti a una serie di esplosioni terminate con la caduta di un meteorite. L’impatto ha generato un buco nero che ha lentamente risucchiato la mappa, i personaggi e anche il menu di gioco. Il black out totale di Fortnite ha mandato in crisi centinaia di milioni di giocatori che si sono ritrovati a fissare la stessa immagine per ore senza poter intervenire in nessun modo. Molti ragazzini l’hanno presa malissimo, temendo di aver perso per sempre il loro personaggio: nei giorni successivi al 13 ottobre il servizio dʼassistenza è stato preso d’assalto dai genitori.

Ora che il gioco è tornato a funzionare, sappiamo che si è trattato di una geniale trovata di Epic Games, la società che l’ha sviluppato, per mascherare la manutenzione necessaria all’inserimento dei nuovi contenuti in arrivo nel Capitolo 2, molto diverso dal primo e dalle sue dieci stagioni, creando una grande attesa per il ritorno dei server di gioco. Fortnite è uno dei videogiochi più famosi del mondo: la sua modalità più conosciuta si chiama Battle Royale e prevede che fino a 100 giocatori si sfidino un’isola finché non ne resta solo uno. In questi anni è diventato un vero e proprio fenomeno culturale: qui abbiamo raccolto un po’ di articoli che spiegano perché continua ad essere così amato.

“How Fortnite Captured Teens’ Hearts and Minds” – The New Yorker
Come ogni altro videogioco, fallire poco prima di raggiungere l’obiettivo spinge i ragazzi a tornare a giocarci. E allora dov’è la differenza rispetto a Pacman, al cubo di Rubik o a Minecraft? La verità è che intorno a Fortnite sta nascendo un «incontro sociale di massa». Inoltre, la sua mancanza di malvagità, di razzismo e di misoginia (elementi che invece affliggono molti altri giochi) lo rende appetibile per un pubblico più ampio. «Fortnite crea delle vere comunità, senza differenze di genere. Per la prima volta».
Parlando di Fortnite, sono in molti a evidenziare la componente di violenza, ripensando ai videogiochi che ispirarono il massacro della Columbine Hight School. «In realtà», spiega Trevor Strunk su The Outline, «si tratta di un gioco che ben si accorda al nostro contesto sociale. Si costruisce e si sopravvive alla scarsità dei mezzi a disposizione». Il videogioco infatti, potrebbe bene illuminare questa «logica della scarsità» che guida molti comportamenti sociali e politici contemporanei.

“The Concerned Parents of Fortnite ‘Addicts'” – Mel Magazine
Milioni di adolescenti in tutto il mondo passano ore di fronte al computer in un mondo che i loro genitori fanno fatica a comprendere. Genitori che, come nel caso della madre intervistata Hussein Kesvani su Mel Magazine, si sono messi a imparare a giocare a Fortnite pur di avvicinarsi ai figli. Perché il gioco, come hanno notato sin da subito molti analisti, è così stratificato e complesso da poter durare potenzialmente all’infinito: tutti elementi che hanno riaperto la vecchia discussione sulla dipendenza e gli effetti dei videogame sui ragazzi.

“I Played Fortnite and Figured Out the Universe”The Atlantic
Nel maggio 2018, Robin Sloan analizzava la nuova uscita di Fortnite Battle Royale sull’Atlantic raccontando la sua dipendenza dal videogioco. Una dipendenza aumentata dalla parallela lettura della trilogia dei Tre Corpi del popolare e prolifico scrittore di fantascienza cinese Liu Cixin, che secondo l’autrice le ha fornito la chiave perfetta per comprendere il complicato mondo di Fortnite.

Fortnite Mania Fuels Epic Growth to $8.5 Billion – Bloomberg
Un’analisi del successo del gioco dal punto di vista strettamente economico. Come centinaia di milioni di giocatori, tra cui «bambini, rapper atleti professionisti e ragionieri di mezza età» hanno
 trasformato Tim Sweeney, il fondatore di Epic Games, in un miliardario e perché il livello degli affari continua a crescere.
“Fortnite is exciting again” – The Verge

In seguito al black out che ha catturato l’attenzione mondiale, il gioco è tornato online con una nuova mappa e molti ambiziosi cambiamenti. In questo articolo The Verge racconta tutte le novità del secondo capitolo e spiega perché giocarci continua ad essere entusiasmante.
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