La stretta di mano tra i leader di Corea del Nord e Corea del Sud, in mezzo ai due casermoni azzurri al confine tra i Paesi, è diventato un simbolo di riappacificazione che sta ispirando sempre più turisti. Replicare il saluto sereno tra gli storici nemici è diventato lo spunto perfetto per diverse foto, come quelle riportate da Quartz. La location scelta dai visitatori, però, non è il confine originale di Panmunjom (che ovviamente è sottoposto a sorveglianza) bensì la sua perfetta ricostruzione nel villaggio di Namyangju. Il set, poco distante dalla capitale sudcoreana, è stato costruito per un film del 2000, JSA: Joint Security Area, un giallo sull’uccisione di due soldati nordcoreani.
La nuova moda è cominciata qualche giorno dopo il summit tra Paesi, quando flotte di turisti di sono recati presso il set cinematografico. Adesso, i turisti popolano il finto confine per farsi foto mentre si stringono la mano, si abbracciano e si sorridono. Il messaggio diffuso dalle foto di Kim Jong-un e Moon Jae-in mentre dialogano e ridono sta provocando un’ondata di positività sul web. Per chi vuole seguire il trend, però, non resta molto tempo: il set verrà smontato questo mese, dal momento che lo studio cinematografico si sta trasferendo nella città di Busan.
È una parola vecchia che però sta tornando attuale per descrivere la straniante sensazione che tutti proviamo ormai da un pezzo: quella di dover continuare a funzionare come individui mentre il sistema attorno a noi crolla, tra guerre e crisi economiche.
È una parola vecchia che però sta tornando attuale per descrivere la straniante sensazione che tutti proviamo ormai da un pezzo: quella di dover continuare a funzionare come individui mentre il sistema attorno a noi crolla, tra guerre e crisi economiche.
