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09:49 martedì 24 giugno 2025
Sally Rooney si è schierata a difesa di Palestine Action, un’organizzazione non violenta accusata di terrorismo dal governo inglese «Davanti a uno Stato che sostiene un genocidio, cosa dovrebbero fare le persone per bene?», ha scritto sul Guardian, condannando la decisione del governo inglese.
La nuova arma di propaganda preferita dell’Iran sono i Lego In particolare, cartoni animati che riprendono l'estetica Lego in cui si racconta che Netanyahu e Trump sono amici del diavolo.
Elio è il peggior esordio al botteghino nella storia della Pixar Il film ha incassato appena 21 milioni di dollari negli Usa e in Italia è rimasto sotto il milione di euro: nessuno prevedeva andasse così male.
Chi sono i Mind Enterprises, il duo italo disco diventato virale grazie a un video davvero molto italo disco Tra parodia e nostalgia, Secco (Andrea Tirone) e Baffone (Roberto Conigliaro) hanno guadagnato migliaia di nuovi follower in poche ore.
È morto Arnaldo Pomodoro, lo scultore che conoscevamo tutti Oggi, 23 giugno, avrebbe compiuto 99 anni.
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.

Breve storia del plastico della Roma Imperiale costruito nell’arco di 40 anni

12 Aprile 2018

Forse non tutti sanno che Roma, oltre alle sue tante attrazioni, offre a chi la visita un piccolo capolavoro che, in un certo senso, le riassume tutte: la minuziosa ricostruzione di com’era la città nell’era Imperiale. Ne ha parlato recentemente My Modern Met, ma sono tantissimi i siti in lingua inglese che rimangono affascinati dal plastico di Italo Gismondi e ne condividono le immagini, sottolineando che Ridley Scott lo utilizzò per realizzare alcune delle vedute che compaiono nel celebre Il gladiatore (2000). Il monumentale lavoro – oltre 200 metri quadrati – in gesso alabastrino (con armature in metallo e fibre vegetali) riproduce in scala 1 a 250 la Roma imperiale di Costantino.

Attualmente esposto al Museo della Civiltà Romana il plastico ricostruisce la città com’era nel IV secolo d.C., a partire dalla mappa Forma Urbis del 1901 di Rodolfo Lanciani. Il modello è stato creato dall’archeologo Italo Gismondi, che ci ha lavorato per tutta la vita, ovvero più di 40 anni. Il nucleo iniziale fu completato per una grande mostra che celebrava il duecentesimo anniversario della morte di Augusto, la Mostra Augustea della Romanità, che ebbe luogo nel 1937. Gismondi iniziò a lavorarci su commissione di Mussolini all’interno dell’ex pastificio Pantanella, nel 1933, rappresentando soltanto il centro monumentale. Il Plastico fu poi ampliato fino a comprendere l’intera area urbana entro le Mura Aureliane e allestito definitivamente negli spazi ad esso dedicati nel Museo della Civiltà Romana, inaugurato all’Eur nel 1955.

Per realizzare i monumenti più noti come il Pantheon e il Colosseo Gismondi si basò su misurazioni precisissime. Le abitazioni residenziali, così come altri siti senza resti archeologici, furono invece creati sulla base delle documentazioni disponibili. «Ironia della sorte», commenta My Modern Met: «la mancanza di molti riferimenti era proprio colpa di Mussolini, visto che fu lui a ordinare che molte delle antiche case romane fossero rase al suolo per far posto a grandi arterie come la via dei Fori Imperiali».

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